mercoledì 30 gennaio 2008

Dio Nascosto E Rivelato Nella Semplicità

LA RIVELAZIONE DEI SETTE SUGGELLI
17 marzo 1963 A.M.
Tabernacolo Branham
Jeffersonville, Indiana, U. S .A.
Dio Nascosto E Rivelato Nella Semplicità

1- Buon giorno, amici. Ritengo di certo questo uno dei momenti culminanti della mia vita, essere stamane nuovamente nel Tabernacolo, per constatare la sua meravigliosa struttura e l’ordine dei figliuoli di Dio seduti oggi nella Sua casa.

2- Fui molto stupito quando arrivai ieri sera e vidi l’aspetto dell’edificio. Non mi sarei mai sognato che sarebbe stato in questo modo. Quando vidi i progetti che si erano redatti, notai un altro piccolo locale attiguo, ma adesso trovo che sia un bel posto. E siamo riconoscenti all’Onnipotente per questo meraviglioso luogo.

3- Vi porgo stamane i saluti da mia moglie e dai miei figliuoli i quali desiderano tanto essere qui in questo tempo per questo culto d’inaugurazione e questa settimana di consacrazione a Cristo; ma i ragazzi vanno a scuola, ed è difficile tenerli lontano. Divengono stanchi perché sentono nostalgia per la casa. Voi non vivete in questo modo.

4- Ci sono alcuni che hanno degli amici, ed io apprezzo gli amici, chiunque essi siano, ma c’è qualcosa riguardo ai vecchi amici - benché vi facciate dei nuovi amici, non sono però come i vecchi. Ovunque io vada, questo luogo resterà sempre sacro. Non meno di trenta anni fa in uno stagno melmoso, consacrai questo pezzo di terra a Gesù Cristo quando non era nient’altro che un fondale fangoso. Era tutto un acquitrino. Questa è la ragione per cui le strade sono lontane da lì - il percorso dovette girare, intorno per evitare lo stagno che c’era là.

5- E qui, erano soliti crescere gigli di palude. Il giglio è un fiore davvero strano: sebbene nasca nel fango, deve aprirsi a forza un varco attraverso la melma e poi attraverso l’acqua e la fanghiglia per fare spuntare la sommità e mostrare la sua bellezza. Penso stamane che questo sia il caso verificatosi qui. Da quel tempo, un èsile giglio di palude è sbocciato da sé; e quando ha raggiunto la superficie dell’acqua, ha dispiegato le sue ali, i suoi piccoli petali sono usciti, ed esso ha rispecchiato il Giglio della Valle.

6- Possa l’edificio sussistere a lungo. Possa essere una dimora totalmente consacrata a Dio. Il Tabernacolo è stato consacrato nel 1933 però mi sembra stamane che sarebbe un’ottima cosa ancora un breve culto di consacrazione e in special modo per coloro i quali con il loro amore e la loro abnegazione verso Cristo hanno reso tutto questo possibile.

7- Vorrei ringraziare ognuno di voi per le vostre offerte e per tutto quanto avete fatto per consacrare questa chiesa a Cristo. Io lo apprezzo molto e ringrazio la congregazione per esprimere queste parole a favore del nostri bravi fratelli qui nella chiesa i quali hanno dedicato i loro servizi a ciò: Il fratello Banks Wood, nostro nobile fratello; il fratello Boy Roberson, nostro prezioso fratello, e tanti che con altruismo e sincerità di cuore, hanno impiegato mesi nel costruire questo posto nella maniera in cui è avvenuto - vi sono già stato per vedere se fosse costruito proprio bene.

8- Quando entrai vidi questo pulpito, il genere che ho sempre sognato da tutta la mia vita, il fratello Wood sapeva che mi piaceva; non mi ha mai detto che l’avrebbe costruito, ma l’ha fatto. Ho notato l’edificio e quanto è grande.

9- Ed ora, non ci sono parole per esprimere il mio sentimento. Non c’è modo di farlo, vedete, ma Dio comprende. E possa ciascuno di voi essere retribuito per i vostri contributi e tutto ciò che avete fatto per rendere questo luogo quel che è nel senso di una costruzione: una casa del Signore.

10- E adesso, desidero esprimere queste parole: l’edificio per quanto bello sia dentro e fuori... Mio cognato Junior Weber ha il mestiere del muratore, non vedo come avrebbe potuto esserci qualcosa di migliore di quello che è: un’opera perfetta.

11- Un altro fratello che è qui (non l’ho incontrato) vi sistemò un sistema acustico. Ma noto pure che in un edificio esteso come questo, non c’è ripercussione acustica; vi sono qui dei soffitti differenti. Ovunque io stia, è proprio lo stesso. Ed ogni sala è costruita in modo che ci stiano dei parlatori. Voi potete renderlo in qualsiasi maniera desiderate che vi si ascolti. Credo che sia la mano dell’Onnipotente Iddio che abbia fatto tali cose.

12- Ora, se il nostro Signore ci ha dato così un edificio nel quale possiamo adorarLo... Perché è meglio di trenta anni fa, che cominciammo con un pavimento fangoso, di segatura, e sedevamo su vecchie stufe a carbone, e l’imprenditore, il fratello Wood e il fratello, Roberson mi parlavano dove ci sono quei pilastri, e quelle vecchie stufe erano messe di traverso, avevano preso fuoco e bruciato per due o tre piedi. Perché non si distruggesse col fuoco solo Dio lo trattenne. E Poi dopo l’incendio tutto il peso del Tabernacolo vi poggiò sopra, perché solo la mano di Dio non venne meno. Ora tutto intorno è ricoperto d’acciaio e si è edificato su terreno solido.

13- Ora io penso che sia nostro compito rendere l’interno secondo la grazia di Dio per essere così grati a Dio che questo non sia soltanto un edificio nel quale venire, ma possa ognuno che entri, vedere la meravigliosa caratteristica di Gesù Cristo.

14- Possa esso essere un luogo consacrato al nostro Signore, per un popolo consacrato, dato che non ha importanza quanto sia bella la struttura (che senza, dubbio apprezziamo) la bellezza della chiesa è il carattere del popolo. Confido che sia sempre una casa di bellezza di Dio.

15- Ora, nel culto di consacrazione della pietra d’angolo originale che fu deposta, ebbi una grande visione, e da quel mattino in cui l’ho consacrato ciò sta scritto nella pietra angolare.

16- Potreste esservi chiesti pochi istanti fa per quale ragione sono stato fuori, a lungo. Come mio primo incarico, quando entrai nella nuova chiesa, sposai due giovani che erano nell’ufficio. Possa questo essere un simbolo che io sia un leale ministro di Cristo allo scopo di preparare una Sposa per la cerimonia di quel giorno.

17- Ed ora, facciamo come al principio. Quando abbiano dato inizio alla prima consacrazione della chiesa, ero un giovanotto forse dell’età di 21 o 22 anni allorché abbiamo deposto la pietra angolare. È avvenuto persino prima che mi fossi sposato. Ho sempre desiderato di vedere un luogo in un corretto ordine per adorare Dio col Suo popolo. Possiamo unicamente farlo, non tramite un bell’edificio, ma l’unica maniera per cui possiamo compierlo è mediante una vita consacrata.

18- Ed ora prima di dedicare una preghiera, leggiamo la Scrittura e dedichiamo ancora la chiesa a Dio, in seguito ho stamane un Messaggio sulla predicazione dell’Evangelo per unirlo al mio prossimo Messaggio.

19- Questa sera, voglio prendere il 5° capitolo d’Apocalisse che è collegato alle Sette Epoche della Chiesa e ai Sette Suggelli. Poi lunedì sera ci sarà il cavaliere bianco; giovedì sera il cavaliere sul cavallo nero e così via per i quattro cavalieri. E dopo che sia aperto il Sesto Suggello, forse la prossima domenica mattina, se il Signore vuole, abbiamo una riunione di preghiera per gli ammalati. E quindi termineremo domenica sera. Possa il Signore aiutarci ad aprire il Settimo Suggello dove c’è soltanto un breve versetto, ed esso dice questo:
“Si fece silenzio nel cielo per circa lo spazio di mezz’ora”.

20- Ora io non so ciò che significano questi Suggelli. Stamane sono proprio al limite della mia saggezza per essi quanto lo sono alcuni di voi. Noi abbiamo idee ecclesiastiche che ci sono state presentate dall’uomo, però esse non sfiorano l’argomento. E se, farete attenzione ciò deve venire tramite l’ispirazione. Deve essere Dio Stesso, Lui è l’unico che può farlo: l’Agnello, e stasera si tratta di quel Libro di, Redenzione.

21- La ragione per cui non ho annunciato riunioni di preghiera per i malati è che sono stato con alcuni amici, ed ho dato ogni minuto del mio tempo per studiare e pregare. E se voi siete a conoscenza della visione che ebbi prima di partire e andare in direzione ovest, circa quei sette angeli che giunsero volando cosicché comprendiate un po’ più tardi.

22- Perciò ora, nell’edificio penso che dovremmo adorare, se esso è stato consacrato (anzi sta per essere consacrato fra alcuni istanti all’adorazione di Dio) dovremmo tenerlo in questo modo. Non dovremmo mai comprare o vendere nell’edificio.

23- Non dovremmo mai fare alcun affare in questo auditorio qui, non si dovrebbe mai fare. Questo avviene perché dei ministri permettono che entrino e vendano libri, e così via. Non ha importanza ciò che sia, probabilmente ci sono altri posti per fare questo. Noi non dovremmo comprare e vendere nella casa del Signore. Essa dovrebbe essere un luogo d’adorazione, santo con sacrato per questo scopo. Egli ci ha dato un bel posto; consacriamoglielo e consacriamo noi stessi a Lui.

24- Può sembrare un po’ duro, ma questo non è un luogo da visitare; è un luogo d’adorazione. Qui dentro non dovremmo mai sussurrare una parola tranne che non sia assolutamente necessario; dobbiamo solo adorare. Non dovremmo mai formare adunamenti né correre da una parte all’altra dell’edificio né permettere che lo facciano i nostri figliuoli.

25- Non molto tempo fa, abbiamo pensato di erigere questo edificio in modo da potercene prendere cura. Naturalmente, parecchie persone sono estranee. La gente del Tabernacolo sa che questo luogo sarà consacrato al culto dell’Onnipotente.

26- Perciò, consacrando noi stessi, teniamo a mente quando entriamo in questo santuario, di stare calmi l’un l’altro e adorare Dio. Se vogliamo farci visita a vicenda, ci sono posti in cui possiamo visitarci senza mi vagare qua e là dove non si riuscirebbe a meditare, e se qualcuno entra, non sa cosa fare, vedete. Si fa troppo rumore, è umano.

27- L’ho notato nelle chiese al punto che ciò mi ha fatto sentire molto a disagio, perché noi non entriamo nel santuario del Signore per incontrarci; veniamo qui per adorare Dio e poi ritornare alle nostre case. Questo santuario è consacrato all’adorazione. Stando all’esterno, dite ciò che volete purché sia giusto e santo? fatevi visita a casa vicendevolmente, ma quando oltrepassate quella porta, state zitti.

28- Voi venite qui per parlare a Lui e lasciare che Egli vi parli. Il male è che noi parliamo troppo e non ascoltiamo abbastanza. Così, quando entriamo qui, aspettiamoLo.

29- Stamane nel vecchio tabernacolo, potrebbe non esserci una persona presente che c’era in quel giorno della consacrazione, quando il sindaco Ulrich suonava la musica, ed io me ne stavo dietro tre croci per consacrare il luogo.

30- Gli uscieri stavano alla porta per badare che nessuno parlasse. Quando avrete fatto le vostre discussioni all’esterno, entrate. Se lo desiderate, venite silenziosamente all’altare e pregate in silenzio, poi ritornate al vostro posto e aprite la Bibbia. Ciò che il vostro vicino ha fatto, riguarda solo lui. Non avete nulla da dire. Se desiderate parlare con lui, dite: “Lo vedrò fuori. Mi trovo qui per adorare il Signore”. Leggete la Sua Parola oppure sedetevi in silenzio.

31- Riguardo alla musica, non so se stamane la sorella Gibbs è qui oppure no. Se ben ricordo ella stava seduta al vecchio piano in quest’angolo. Suonava dolcemente: “Laggiù alla croce dove il mio Salvatore morì”. E poi finché non giunge l’ora del culto e l’annunciatore non venga a condurre un paio di cantici, se qualcuno vuole cantare può farlo.

32- La musica suonava in continuazione, e quando l’ascoltavo, sapevo che era tempo che uscissi. Quando un ministro entra in un’assemblea di gente che prega e che è unta dallo Spirito, voi siete costretti ad ascoltare dal cielo. Non c’è modo d’allontanarvene. Ma se entrate nella confusione, allora sarete molto confusi e lo Spirito ne sarà rattristato.

33- Noi non vogliamo questo; no.Vogliamo venire qui per adorare. Abbiamo delle graziose case su cui parlerò fra un minuto, nelle quali possiamo visitarci l’un l’altro. Questa è la casa del Signore.

34- I piccoli non conoscono alcuna differenza. L’unico modo per cui essi possono ottenere ciò che vogliono è piangere: e a volte si tratta d’un bicchier d’acqua, e talvolta necessitano d’attenzione. E così noi abbiamo, tramite la grazia di Dio, consacrato un locale che nel progetto è stato definito “camera del pianto”, e si trova proprio di fronte a me. In altre parole, si tratta d’un luogo in cui le madri possano tenere i bambini.

35- Può darsi che qui sul pulpito ciò non mi avrebbe arrecato fastidio, ed essendo sotto l’unzione non l’avrei notato, ma ci sono altre persone sedute vicino, e questo le avrebbe disturbate. Essi vengono qui per ascoltare il servizio.

36- Perciò, madri, se i vostri bambini cominciano a piagnucolare, e voi non potete evitarlo, allora dovreste condurli là. Una vera madre desidera portare il suo piccino in chiesa ed è questa la cosa che dovreste fare. Abbiamo un locale da dove vi è possibile scorgere ogni angolo dell’edificio, tutto l’auditorio, è c’è un altoparlante in cui potete controllare il volu-me nel modo che desiderate, in un angolo c’è una piccola toletta con un lavandino e tutto quello che serve proprio per la convenienza delle mamme. Ci sono sedie sulle quali potete sedere e cambiare il vostro bambino se ha necessità d’essere cambiato. Tutto è stato prestabilito.

37- Tante volte ragazzi, e talvolta adulti, sapete, si passano biglietti in chiesa. Ora, voi siete abbastanza grandi da sapere di più su questo. Se un certo giorno sperate di diventare un vero uomo ed allevare una famiglia per il Regno di Dio, allora cominciate fin dall’inizio a capire come agire ed operare correttamente.

38- Gli addetti all’ordine stanno agli angoli dell’edificio, e gli amministratori siedono qui di fronte, e se c’è qualcosa che non va, essi hanno il compito nel caso qualcuno si comporta male, hanno l’incarico di chiedere alla persona di stare calma.

39- Perciò se alcuno non ha riguardo sarebbe meglio che qualcun’altro abbia il posto a sedere, perché c’è qualcuno che vuole ascoltare. C’è qualcuno che è venuto allo scopo di ascoltare ed è per questo che siamo qui: per udire la Parola del Signore. Quindi, chi vuole udirla stia in silenzio. Questo non è un gruppo di conversatori.

40- Naturalmente ci si aspetta che ciascuno adori il Signore. È così che dovrebbe essere, ecco perché siete qui: per adorare il Signore. Sì, se vi sentite di pregare Dio o di gridare, fatelo, dato che siete qui per questo, cioè per adorare il Signore nel vostro personale modo d’adorazione. Ma non c’è nessuno che adora il Signore mentre voi chiacchierate o vi passate biglietti, e costringerete qualcuno a non adorare il Signore.

41- Perciò riteniamo che ciò sia sconveniente e vogliamo mettere ordine nella nostra chiesa, affinché la nostra assemblea, questo edificio, questa chiesa sia consacrata al Regno di Dio ed alla predicazione della Parola. Pregare! Adorare! Queste sono le ragioni per cui dovreste venire qui: per adorare.

42- L’altra cosa, quando i culti sono finiti di solito la gente nelle chiese... non penso che avvenga qui perché me ne vado sempre prima delle altre prediche ma sopraggiungono l’unzione e delle visioni, io mi stanco ed entro in camera mia e forse Billy o che quelli che mi ospitano mi lasceranno riposare un po’ finché mi rimetto dalla fatica.

43- Ho visto chiese in cui ai fanciulli veniva permesso di correre in tutto il santuario, e gli adulti parlavano forte tra loro. Questo è un buon modo per rovinare il culto di quella sera o di qualsiasi altra volta, capite.

44- Non appena il culto è finito si lascia l’auditorio. Siete stati in adorazione, poi uscite, conversate e fate qualunque cosa volete fare. Se avete qualcosa da dire a qualcuno o se volete vederlo, andate da loro nelle loro case, ma non fatelo in auditorio. Consacriamoci a Dio. Questo è il Suo luogo di riunione dove Lo incontriamo; e la Legge procede dal santuario, naturalmente. E credo che questo sia gradito al nostro Padre celeste.

45- Allora quando venite e vedete che i doni cominciano a venire tra voi... Spero che ciò non accada qui, ma quando la gente va in una nuova chiesa, sappiate per prima cosa che l’assemblea comincia a diventare formalista. Voi non volete che ciò avvenga. Dopo tutto, questo è un luogo d’adorazione. Questa è la casa del Signore. E se i doni spirituali cominciano a venire fra voi...

46- Capisco che quando me ne andrò la gente si trasferirà qui dalle diverse parti del paese per abitare qui. Sono grato a Dio perché credo che quel mattino quando consacrai e deposi la pietra angolare ero un giovanotto e pregavo affinché vedessi la venuta di Gesù Cristo. Quando lo feci fui debitore di migliaia di dollari e voi poteste raccogliere un’offerta nell’assemblea ed ottenere 30 o 40 centesimi mentre il nostro debito era piuttosto di 150 o 200 dollari al mese.

47- Come avrei potuto fare? Sapevo che dovevo lavorare e avrei pagato. In 17 anni di pastorato non avevo preso un centesimo, ma avevo dato tutto quel che avevo, all’infuori di ciò che mi occorreva per vivere. Tutto ciò che veniva messo nella cassetta delle offerte era per il Regno di Dio. La gente profetizzava e prediceva che entro un anno questo edificio sarebbe stato trasformato in un garage.

48- Una volta Satana ha cercato di toglierlo di mezzo tramite un temporale, poi per una frode legale: qualcuno protestò che il Tabernacolo lo infastidiva durante il lavoro e fece causa. Io restavo al mio posto ma a dispetto di tutti i disaccordi e le predizioni e quel che dicevano, esso resiste oggi come uno dei più bei uditori e una delle più graziose chiese che ci siano negli Stati Uniti. Proprio così.

49- Da qui la Parola dell’Iddio vivente s’è sparsa intorno al mondo e si è costantemente diffusa in tutto il globo in ogni nazione sotto il cielo, per quanto noi ne sappiamo. Siamo grati per questo. Ed ora che abbiamo un luogo in cui dimorare, un tetto sui nostri capi, una graziosa chiesa in cui sederci, consacriamoci per il recente compito e dedichiamoci a Cristo.

50- Il fratello Neville, nostro nobile fratello e vero pastore, servitore dell’Iddio vivente... tutto quello che quest’uomo sa del Messaggio, lo ritiene con tutto ciò che ha. È vero. Egli è una persona gentile; è un po’ timido... non timido, non volevo dire questo, ma egli è così tanto cortese, non alza mai la voce. Sapete come dice una cosa dura e rude come: “sedete!” oppure “state calmi!”. L’ho notato sentendolo sui nastri.

51- Ma capita che posso farlo, così voglio che ricordiate che sono le mie parole e tutto viene registrato; ogni cosa lo è. Per favore lasciate che ogni diacono stia al suo posto di dovere e tenete a mente che avete un compito da Dio per tenere questo posto consacrato. Per ogni amministratore è lo stesso.

52- Non è il luogo in cui il pastore debba dire questo; è compito dei diaconi poiché essi rappresentano la polizia della chiesa. Se vengono coppie di giovani alle riunioni o che vi escono; e qualche mamma manda al culto la sua figliuola e lei esce in automobile con un ragazzo non credente, sua madre pensa che ella stia in chiesa, il diacono dovrebbe badare a tutto ciò. Deve dire: “O entri e ti siedi, oppure ti riporterò a casa da tua madre”. Dovete fare così.

53- Ricordate: l’amore è sempre correttivo. Il genuino amore è correttivo. Perciò dovete essere in grado di sopportare la correzione. Le mamme adesso sanno che c’è un locale per i loro piccoli. Voi bambini sapete che non dovete correre nell’edificio. Voi adulti sapete che non vi è permesso di chiacchierare nell’uditorio. Non fatelo, è sconveniente e non è gradito a Dio.

54- Gesù disse: “Sta scritto: La mia casa sarà chiamata casa di orazione per tutti i popoli”. Essi compravano e vendevano; Lui intrecciò delle corde e li cacciò fuori dal tempio. E noi di certo non vogliamo che ciò accada qui in questo santuario. Così consacriamo le nostre vite, la nostra chiesa, i nostri compiti, il nostro culto e tutto quanto abbiamo per il Regno di Dio.

55- Ora vorrei leggere un passo scritturale prima di fare la preghiera di consacrazione. Si tratta d’una ripetizione perché la vera consacrazione avvenne 30 anni fa. Se quindi leggiamo questo passo scritturale e lo commentiamo per alcuni minuti, ho fiducia che Dio ci accordi le Sue benedizioni.

56- C’era un’altra cosa che dovevo dire. Si! Dove di solito avevamo i registratori, c’è una vera e propria stanza in cui quelli che vogliono prendere le registrazioni possono disporre di speciali relè che vengono direttamente dal microfono principale.

57- Ci sono locali con abiti per il servizio battesimale. E poi ancora, una cosa, molta gente che in realtà non conosce la Scrittura mi ha sempre giudicato male in merito al tenere in chiesa un crocifisso. Mi ricordo che una volta qui accadde qualcosa per questo. Avevo tre croci, e un fratello le fece a pezzi perché aveva sentito dire da un’altra denominazione che il crocifisso significa cattolicesimo.

58- Vorrei che qualche studioso o qualche Cristiano nato di nuovo dica se i cattolici hanno diritti sui crocifisso. Il crocifisso di Cristo non rappresenta il cattolicesimo, rappresenta il Regno di Dio. I santi rappresentano il cattolicesimo. Noi crediamo che ci sia un mediatore tra Dio e l’uomo, e cioè Cristo, ma i cattolici credono in ogni genere d’intercessioni da migliaia di donne e d’uomini. Quasi ogni buon cattolico che muore, diventa un intercessore. Il crocifisso di Cristo rappresenta Gesù Cristo.

59- Sapevate che i primi Cristiani, secondo la storia antica della chiesa primitiva, portavano addosso delle croci le quali ovunque essi andassero li indicavano e li identificavano come Cristiani? Adesso, i cattolici pretendono di essere stati loro. Naturalmente essi rivendicano d’essere loro i primi ma in quel tempo la chiesa cattolica non si era nemmeno organizzata ma erano i Cristiani a portare la croce...

60- Avete sentito la gente parlare di persone segnate da una croce; lo attribuite ai cattolici? Si tratta dei veri cattolici, la vera universale Chiesa dello Spirito Santo del mondo. Siamo noi i Cattolici, i Cattolici originali, i credenti cattolici della Bibbia. Essi invece sono la “chiesa cattolica”, cioè l’organizzazione. Noi siamo liberi da questo. Siamo la continuazione della dottrina degli apostoli. Siamo la continuazione del battesimo dello Spirito Santo e tutte le cose su cui la chiesa primitiva si basava, e la chiesa cattolica non ha nessuna di esse.

61- Il crocifisso che mi fu dato dal fratello Arganbright fu ricavato dagli alberi d’ulivo del luogo dove Gesù aveva pregato; ed io volevo dedicarlo a questa chiesa. Lo presero e l’appesero qui alla mia sinistra (non so chi sia stato) - Egli perdonò il ladrone alla Sua destra, cioè dalla mia parte.

62- Il crocifisso rappresenta un’altra cosa: Siccome il Suo capo era chino e voi considerate la Sua sofferenza, ogni peccatore che alza lo sguardo verso l’altare. Egli l’aspetta qui. Egli ha lo sguardo chino verso di voi. In seguito si sistemerà una piccola luce in modo che quando sia fatto l’invito al l’altare, una luce lampeggerà...

63- Voi direte: “Perché hai bisogno di questo? Non dovresti avere un’immagine”. Ebbene lo stesso Dio che disse: “Non farti nessuna immagine scolpita”, disse pure: “Costruisci due cherubini e disponi le loro ali ripiegate, e mettili sul trono di grazia dove il popolo prega”. Vedete si è senza comprensione. Quindi, ciò è ispirato e s’è direttamente appeso al suo giusto posto, e io sono lieto d’essere quello che stava alla destra.

64- Confido ch’Egli mi abbia perdonato, perché per quanto ne sappia non ho mai letteralmente rubato nulla in vita mia, ho però fatto cattivo uso del Suo tempo al punto che ho rubato in questo senso, ho fatto molte cose che non avrei dovuto fare, e sono grato a Dio stamane che ha perdonato i miei peccati.

65- Ora voglio leggere dal libro di 1° Cronache 17 e parlare per circa 5 minuti sul servizio di consacrazione; preghiamo e poi ci addentreremo nel messaggio. 1° Cronache, 17° capitolo.

Or avvenne che Davide, quando fu stabilito nella sua casa, disse al profeta Nathan: “Ecco, io abito in una casa di cedro, e l’Arca del patto dell’Eterno sta sotto, una tenda”. Nathan rispose a Davide: “Fa tutto quello che hai in cuore di fare, poiché Dio è teco”. Ma quella stessa, notte la Parola di Dio fu diretta a Nathan in questi termini: “Va e dì al mio servo Davide: Così dice l’Eterno: Non sarai tu quegli che mi edificherà una casa perch’io vi dimori; poiché io non ho abitato in una casa, dal giorno che trassi Israele dall’Egitto, fino al dì d’oggi; ma sono andato di tenda in tenda, di dimora in dimora. Dovunque sono andato, or qua or là, in mezzo a tutto Israele, ho io mai fatto parola a qualcuno dei giudici d’Israele ai quali avevo comandato di pascere il mio popolo, dicendogli: Perché non mi edificate una casa di cedro? Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: Così dice l’Eterno degli eserciti: Io ti presi dall’ovile, di dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d’Israele, mio popolo e sono stato teco dovunque sei andato, ho sterminato dinanzi a te tutti i tuoi nemici, e ho reso il tuo nome grande come quello dei grandi che son sulla terra”.

66- Vorrei dire a questo punto che Davide vide la stessa cosa che vediamo noi. Davide aveva detto: “Non è giusto che voi mi abbiate edificato una casa di cedro, e l’arca del patto del mio Dio sta ancora sotto le tende”. (Queste erano pelli di pecore e animali che erano state cucite assieme). Egli disse: “Non è giusto che io abbia una bella abitazione, e l’arca del patto del mio Dio resta in una tenda”.

67- Così Dio gli mise in cuore di erigere un tabernacolo. Davide era un uomo amorevole e consacrato a Dio, benché avesse versato molto sangue. Davide diceva questo nella presenza del profeta dell’epoca, che era Nathan. E Nathan sapendo che Dio amava Davide disse: “Davide fai tutto quello che hai in cuore di fare poiché Dio è teco”. Che dichiarazione! “Fa tutto quello che hai in cuore di fare poiché Dio è teco”.

68- Questo metteva in evidenza la consacrazione di Davide all’amore di Dio, e quindi quella stessa notte, riconoscendo che era in errore giacché non gli sarebbe stato permesso di farlo. Dio Si compiacque abbastanza da scendere e parlare a Nathan. Ed io gradisco sempre quelle parole: “Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: Io ti presi dall’ovile, di dietro alle pecore”. Egli non era nulla.

69- Mi piacerebbe applicarlo proprio qui solo un minuto. “Io ti presi dal nulla, e t’ho dato un nome come i grandi uomini che sono sulla terra”. Gradirei applicare questo confidenzialmente ma in modo da metterlo in rilievo.

70- Lo pensai alcuni anni fa quando stavo qui in questa città; nessuno si curava di me; nessuno mi amava. Io amavo la gente ma nessuno amava me a causa dell’ambiente della mia famiglia. Senza trascurare la mia preziosa madre e mio padre. Quanto desidero che mia mamma potesse aver vissuto per entrare stamane in questo santuario.

71- A molti degli anziani che misero il loro denaro per aiutare a costruire qui, può darsi che Dio stamane permetta loro di dare uno sguardo oltre la cortina.

72- Ma la famiglia Branham non aveva un nome molto buono in questi dintorni a causa del bere. Nessuno voleva avere relazione con me. Non molto tempo fa mi ricordo d’aver detto a mia moglie che non potevo convincere nessuno a parlare con me. Nessuno si curava di me, e adesso devo nascondermi per avere un po’ di riposo.

73- Ora il Signore ci ha dato questo grande posto e queste grandi cose che Egli ha fatto. Egli m’ha dato oltre una pessima rinomanza, un nome come a pochi dei grandi uomini; e Ha messo in fuga i miei nemici ovunque io andassi. Non c’è mai stato nulla che resistesse dovunque si andasse--quanto sono riconoscente per questo.

74- Come avrei fatto a sapere, quando cencioso ragazzetto, quassù due o tre isolati da qui alla scuola, Imgramville, ero il bersaglio delle beffe della scuola essendo così stracciato. e pattinavo su un vecchio stagno. In che modo avrei saputo che sotto quello stagno giaceva il seme d’un giglio che poteva sbocciare così? E come sarei mai venuto a conoscenza dato che nessuno parlava con me che malgrado ciò Egli mi avrebbe dato un nome che sarebbe stato onorato fra il Suo popolo?

75- A Davide non fu permesso di erigere il tempio. Egli non poté edificarlo. Ma Dio aveva detto: “Io ti susciterò della progenie ed egli, (il tuo successore) costruirà il tempio, e questo tempio sarà un tempio eterno. E sul tuo figliuolo, il Figliuolo di Davide sarà un Regno eterno che Egli governerà”. Salomone, figliuolo di Davide nel naturale - dal suo vigore naturale - fabbricò una casa al Signore, un tempio. Ma quando venne il vero Seme di Davide, il Figliuolo di Davide, disse loro che sarebbe venuto il tempo in cui non vi sarebbe stata lasciata una pietra sull’altra su quel tempio, cercava però di mostrar loro un altro tempio.

76- Giovanni, nel libro dell’Apocalisse vide questo tabernacolo. Apocalisse 21. Egli vide il nuovo tempio venire, scandendo dal cielo, adorno come una sposa si adorna per il Suo spo-so, ed una voce dal tempio disse: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini, e Dio sarà con loro e asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; né ci saran più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate.

77- Allora il vero Figliuolo di Davide, come vedremo negli studi successivi di questa settimana, verrà nel Suo tempio - il tempio di Dio - il vero Tabernacolo, che Egli è andato ora a costruire. Poiché Egli disse in Giovanni 14: “Nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore, ed Io andrò...”. Che cosa voleva dire con questo? È già predestinato, “...ed Io andrò a preparare un posto per voi, e ritornerò per prendervi”. Naturalmente noi sappiamo che sarà nella grande epoca a venire. Il vero Seme di Davide, che è Gesù Cristo, occuperà il Trono, e regnerà sulla Chiesa come Sua Sposa nella dimora con Lui e sulle dodici tribù d’Israele per tutta l’eternità.

78- Davide non poteva edificare il vero tabernacolo di Dio perché non era preparato a farlo. Non c’era nulla che potesse fare. Egli era un mortale ed aveva sparso del sangue.

79- Così è oggi per noi. Noi non siamo preparati per erigere un vero Tabernacolo di Dio. C’è solo Uno in grado di farlo, ed è ora nella sua costruzione. Ma questo piccolo, tabernacolo, insieme al tempio che Salomone Gli edificò e con gli altri posti, sono solo luoghi temporanei d’adorazione finché verrà il tempo in cui il vero Tabernacolo sarà eretto sulla terra, e la giustizia regnerà di cielo in cielo, e non ci sarà più sofferenza. Non ci saranno più funerali in quel tabernacolo. Non ci saranno più nozze, poiché le grandi nozze saranno per l’eternità. Che tempo sarà!

80- Ma oggi lasciamo penetrare questo nei nostri cuori, affinché in commemorazione ed aspettando quel Tabernacolo a venire, saremo così formati dal Suo Spirito in modo che adoreremo in questo luogo come se fossimo in quell’altro, aspettando che quel posto venga.

81- Ora, alziamoci mentre leggo la Sacra Scrittura.

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo dì Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro. Ed essi saranno suo popolo, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio. (Apocalisse 21:1-3)

82- Chiniamo ora i nostri capi. Nostro Padre celeste, stiamo con timore e rispetto nella santa riverenza, e Ti chiediamo, Signore, di accettare il nostro dono perché ci hai dato grazia e denaro per prepararTi un luogo d’adorazione. Non c’è nulla né alcun posto che potremmo preparare sulla terra che sarebbe degno perché lo Spirito di Dio vi dimori, ma Ti offriamo questo quale segno del nostro amore e dei nostri sentimenti verso Te, Signore. Ti ringraziano per tutte le cose che hai fatto per noi.

83- L’edificio ed il terreno sono stati consacrati al culto tempo fa, e Ti rendiamo grazie perché ricordiamo quel che è avvenuto. Ed ora, Signore Iddio, come anni fa sopraggiunse la visione manifestando che una volta vidi l’edificio ripieno di persone, il quale era stato riparato e messo a nuovo, ed io fui inviato oltre il fiume.

84- Ora, Signore Iddio, creatore del cielo e della terra, noi stiamo qui quali persone del Tuo gregge e del Tuo regno, e io stesso, il pastore e la chiesa, consacriamo questo edificio al culto dell’Onnipotente Iddio attraverso il nome di Gesù Cristo, Suo Figliuolo con riverenza e rispetto al servizio di Dio. E possa l’Evangelo scaturire da questo luogo affinché induca la gente del mondo a venire da tutti i quattro angoli del globo per vedere la gloria di Dio sgorgare da esso. Come Tu hai fatto in passato, possa in futuro essere molte volte più grande.

85- Padre, adesso ci dedichiamo con tutto ciò che è in noi al servizio per mezzo della Parola. Signore, l’assemblea ed il popolo si dedicano stamane all’ascolto della Parola. E noi, come ministri, ci consacriamo alla predicazione della Parola, per essere subito a tempo e fuori, tempo, riprendendo, esortando con ogni longanimità così come è scritto là sulla pietra angolare da trenta anni. Tu dicesti che verrebbe il tempo in cui la gente non sopporterà la sana dottrina ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.

86- Signore, abbiamo cercato d’esporre la Parola alla gente. Possiamo essere ispirati e fortificati con una doppia misura, Signore, come una doppia parte dello Spirito sia sul luogo, possa lo Spirito Santo come fu nel giorno della consacrazione del tempio quando Salomone pregava, lo Spirito di Dio in forma di Colonna di Fuoco e di Nuvola entrò dall’ingresso passò oltre i cherubini, andò al di sopra del sacro luogo e ivi prese dimora.

87- O Dio, Salomone disse: “Se il Tuo popolo sia nel bisogno in qualsiasi luogo, e riguarda verso questo luogo santo e prega, allora sarete uditi dal cielo”. Signore, possa lo Spirito Santo stamane entrare in ogni cuore, in ogni anima consacrata che è qui. E la Bibbia dice che la gloria di Dio era talmente grande che i ministri non potevano nemmeno officiare per la gloria di Dio.

88- O Signore Iddio, fa che si ripeta ancora mentre ci affidiamo a Te insieme alla chiesa nella consacrazione per il servizio. Sta scritto: “Chiedete e riceverete”, e noi ci rimettiamo con la nostra offerta della chiesa stamane a Te per il culto, poiché l’ultima luce della sera - la luce tramite la quale potremo portare consolazione e fede al popolo che aspetta la venuta dello Sposo allo scopo di adornare una Sposa nell’Evangelo di Cristo per ricevere il Signore Gesù. Per questo consacro me stesso, il fratello Neville e l’assemblea al servizio di Dio nel nome di Gesù Cristo. Amen. Potete sedervi.

89- Davide disse: “Mi sono rallegrato quando m’han detto: andiamo alla casa del Signore!”. E possa ciò essere sempre con noi affinché quando sia menzionato, saremo lieti di riunirci nella casa del Signore. Amen.

90- Dopo il breve culto di consacrazione, ho un’ora di tempo. Ed ora, non dimenticate ciò per cui ci siamo consacrati: con riverenza, santità, serenità davanti al Signore; per adorare al cospetto del Signore ed essere tanto riverenti quanto sia possibile nella Sua casa. E immediatamente dopo che il culto è terminato, uscite dall’edificio; ciò darà tempo al portinaio di entrare qui e fare le pulizie e prepararlo per la prossima volta. Così non ci sarà disordine nella casa del Signore.

91- Penso che il locale debba essere pulito dopo circa 15 minuti che il culto sia finito. Siate sicuri d’essere amichevoli; stringete la mano a tutti ed invitateli a ritornare. Questa prossima settimana ci aspettiamo d’avere, alcuni fra i più importanti culti che si siano mai tenuti al Tabernacolo. Non siamo impazienti.

92- La notte scorsa, poco prima dell’alba, ero in preghiera da alcune ore quando cominciai a vedere qualcosa. Così, ho fiducia che questo sia un grande tempo, lo credo, se il Signore ci aiuterà. Ora quando dico: “Grande tempo”.... sto per parlare su qualcosa che si riferisce a questa mattina.

93- Voi sapete che ciò che l’uomo chiama grande a volte non è grande, ma ciò che Dio chiama grande, l’uomo chiama, stolto e quello che Dio chiama stolto l’uomo chiama grande. Perciò teniamo questo a mente e pesiamo ogni parola.

94- Ora, i culti saranno lunghi; si prolungheranno per il fatto che si tratta di riunioni impegnative con molto insegnamento, consacrazione e... Alcuni mi vogliono quasi far pranzare nel posto in cui mi trovo. Dicono: “Ebbene, tu hai perduto molto peso fratello Branham”; e così via, ma io sono stato costantemente in servizio. La prossima domenica sera devo partire da qui per andare in Messico, quindi è una cosa faticosa. Comunque cerco di evitare di mangiare molto per prepararmi.

95- Sono lieto, stanane, di vedere il fratello Junior Jackson, il fratello Ruddle, ed altri, ministri qui attorno; Dio vi benedica.

96- Stamane voglio parlarvi su un soggetto sul quale ho scritto qui alcune annotazioni. Prima voglio leggere dal libro di Isaia al capitolo 53°. Mentre ora lo prendete gradirei fare uno o due annunci. Stasera intendo parlare sul passaggio tra l’ultima Epoca della Chiesa e l’apertura dei Suggelli. Quivi c’è una vasta interruzione.

97- In precedenza, quando terminai le Epoche della Chiesa, parlai subito di seguito pure sulle 70 settimane di Daniele allo scopo di metterle in relazione. Dissi: “Se mai debba pren-dere in esame i Sette Suggelli, dovrò esporre il soggetto di queste 70 settimane di Daniele col proposito di collegarle ai Suggelli, per non lasciare nulla di nascosto”. Si trattava del 5° capitolo del libro suggellato con Sette Suggelli e lo esporremo stasera.

98- Stasera intendiamo provare a cominciare presto. Potete essere qui verso le sette? Benissimo. Le riunioni di regola cominciano alle sei e trenta con i cantici ed io sarò qui alle sette. E poi durante la settimana cominceremo di buon’ora. Non c’è nessuno che ama cantare come fanno i Cristiani. Noi amiamo cantare, gradiamo tali cose, ma adesso si tratta di qualcos’altro. Siamo nella Parola, vedete; perciò dimoriamo in essa.

99- Sto per impartire degli insegnamenti, e potrete rendervi conto quale grande sforzo questo sia per me; perché se insegno qualcosa di errato, dovrò risponderne. E allora non devo presentare ciò che qualcuno afferma; deve essere ispirato. E credo che i Sette Angeli che ritengono quei sette tuoni lo permettano.

100- Ora, Isaia al 53° capitolo il primo o il secondo verso. Voglio premettere che ciò non riguarda affatto i Sette Suggelli. È soltanto un messaggio poiché sapevo che dovevo tenere una consacrazione e non avrei potuto addentrami dato che non avrei avuto tempo. Ho invece pensato ad un piccolo culto di consacrazione per questa chiesa allora non ci sarebbe stato tempo per intraprendere quello che intendo dire sull’apertura di questo libro. Quindi lo farò stasera.

101- Questo è solo un piccolo culto che però metterò in relazione, perciò ascoltate ogni parola e comprendetela. E SE LO STATE REGISTRANDO O ALTRO, ALLORA BASATEVI PROPRIO SU QUESTO INSEGNAMENTO SU NASTRO! NON DITE NULLA TRANNE CIÒ CHE QUESTO NASTRO MAGNETICO DICE! DITE SOLTANTO ESATTAMENTE QUELLO CHE LA REGISTRAZIONE DICE, PERCHÉ ALCUNE DI QUESTE COSE... ORA STIAMO PER COMPRENDERE MOLTO SU QUESTO PERCHÉ CIÒ È MALCOMPRESO! SIATE SICURI DI DIRE SOLO CIÒ CHE DICE IL NASTRO! NON DITE NIENT’ALTRO, PERCHÉ... NON DICO QUESTO DA ME STESSO! È LUI CHE LO DICE! TANTE VOLTE IN CONFUSIONE ALCUNI SORGERANNO E DIRANNO: “EBBENE, QUESTO SIGNIFICA COSÌ E COSÌ! “LASCIATELO SOLTANTO NEL MODO IN CUI È!
102- QUESTO È IL MODO CHE GRADIAMO CON LA BIBBIA - PROPRIO IL MODO CHE SOSTIENE LA BIBBIA: NON DATE LA VOSTRA PROPRIA INTERPRETAZIONE! È GIÀ INTERPRETATO!
Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?
103- Lasciate che lo legga ancora, con attenzione.
Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato?... (domanda) ...e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?
104- In altre parole, se avevate creduto a ciò che abbiamo annunziato, allora il braccio del Signore vi è stato rivelato.
Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?
105- Ora voglio leggere anche nell’Evangelo di San Matteo all’undicesimo capitolo. Se non avete un registratore, procuratevi un quaderno o dei fogli in modo che ci sia possibile, capirlo. Matteo capitolo 11, versetti 25 e 26 (San Matteo 11:26-27) benissimo. Gesù parla in preghiera. Intendo cominciare un po’ oltre a questo. Credo che sia dove ho annunziato, però dovevo segnarlo qui nella mia Bibbia.

In quel tempo Gesù prese a dire: Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate al piccoli fanciulli. Sì, Padre, perché così t’è piaciuto.
106- Collegate questi due passi scritturali. “Chi ha creduto a quel che noi abbiano annunziato? E a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?”. Poi Gesù rese grazie a Dio che Egli aveva nascosto i misteri ai savi e agli intelligenti, e le avrebbe rivelato ai piccoli i quali le avrebbero imparate, perché Dio ha ritenuto meglio di fare così.

107- Ora, dal testo di questa lettura scritturale, ho tratto questo tema: “Dio Si nasconde nella semplicità, e Si rivela poi allo stesso modo”.

108- È strano pensare che Dio faccia una simile cosa. Dio Si nasconde in qualcosa talmente semplice che indurrà i savi a mancarLo d’un milione di miglia e poi vi girano intorno a questa semplice cosa nella semplicità del Suo modo d’operare e Lui Si rivela nuovamente allo stesso modo.

109- Ho ritenuto che ciò costituisca un testo che noi possiamo prendere in esame prima di addentrarci nel grande insegnamento dei Sette Suggelli. Molti Lo mancano per il modo con cui Egli rivela Se stesso. L’uomo ha la propria idea di ciò che Dio debba essere e di quello che Dio dovrà fare; è per questo tante volte ho fatto una dichiarazione secondo la quale gli uomini restano sempre uomini. Hanno sempre dato lode a Dio per quello che ha fatto e riguardano sempre verso quel che farà, ma trascurano quello che Egli sta facendo.

110- Ecco il modo per cui essi lo falliscono. Riguardano indietro e vedono quali grandi cose Lui ha fatto, però mancano di notare la semplicità di cui Egli Si è servito per compierla. Poi guardano in avanti e vedono una grande cosa futura che dovrà accadere, e nove volte su dieci, è già avvenuta proprio intorno a loro ed è stata così semplice che non l’hanno riconosciuta.

111- Un giorno un uomo laggiù in Utica... se ci sono qui alcuni del suoi abitanti, non dico questo per criticare quell’uomo. Egli era un veterano della guerra civile e non so da quale parte stava, ma ritengo che fosse un ribelle. Comunque non era un credente, e pretendeva che non esisteva una simile cosa quale Dio. Costui viveva in Utica; il suo nome era Jim Dorsey.

112- Molti di voi potreste averlo conosciuto. Egli m’ha donato parecchi cocomeri quand’ero ragazzetto. Coltivava cocomeri laggiù al fiume. Era molto amico del mio babbo. Ma un giorno disse una delle cose più strane che avesse mai detto; a quei tempi ero un fanciullo ma ero in contrasto alla sua credenza che lo indusse ad allontanarsi a capo chino. E da questo compresi che l’uomo sarebbe stato gloriosamente convertito a Cristo all’età di 85 anni. 113- Un giorno egli chiese a una bambina che veniva dalla scuola domenicale, per quale ragione essa sprecasse il suo tempo facendo una tale cosa come quella.

114- Ella rispose che vi andava perché credeva che ci fosse un Dio.

115- E il signor Dorsey esclamò: “Piccola, sbagli a credere una cosa come questa”.

116- E si dice che la bambina si chinasse e raccogliesse da terra in piccolo fiore, ne staccasse un petalo, e dicesse: “Signor Dorsey, potreste dirmi in che modo vive questo?”.

117- Quando egli cominciò a investigare... avrebbe potuto dire alla piccola: “Ebbene, esso cresce dalla terra”. Allora la domanda poteva invertirsi : “Da dove è venuta la terra? Come ha fatto quel seme a trovarsi là? Com’è avvenuto? E si poteva continuare a parlare ininterrottamente finché non se ne fosse reso conto. Non nelle grandi cose affascinanti che noi prendiamo in considerazione, ma è nella semplicità che Dio è così reale.

118- Così Dio Si compiace di rivelarsi e poi nasconderSi; quindi Si nasconde e Si rivela nelle semplici piccole cose. Se voi diceste: “Perché Dio farebbe così?”. È per il fatto che l’uomo al principio fu formato in modo da non sforzarsi ad arrangiarsi da se stesso.

119- L’uomo è stato creato per fidarsi completamente di Dio. Questa è la ragione per cui siamo paragonati agli agnelli o alle pecore. Una pecora non può condursi da se; essa deve avere una guida - e lo Spirito Santo è stabilito a guidarci. Quindi l’uomo è creato in quel modo, e Dio ha reso tutte le sue opere tanto facili affinché i semplici potessero comprenderlo; ed ha costituito semplice Se stesso allo scopo di essere capito dai semplici.

120- In altre parole, Egli disse in Isaia 35, credo: “Anche gli insensati, non potranno smarrirvisi”. È così semplice! Noi sappiamo che Dio è tanto grande, al punto che ci aspettiamo che Egli sia qualcosa di grandioso e trascuriamo le cose semplici.

121- Noi ci troviamo in difficoltà sulla semplicità; ecco come manchiamo Dio, avviene perché troviamo nella semplicità un ostacolo. Dio è così semplice che gli studiosi di questi e di tutti i tempi Lo mancano d’un milione di miglia, perché nella loro intelligenza sanno che non c’è nulla di tanto grande quanto Lui. Ma la Sua rivelazione, Egli la rende così semplice che essi non vanno ad investigare che in superficie e la falliscono.

122- Esaminatelo a fondo. E voi persone che siete qui in visita, quando vi recate nelle vostre camere d’albergo, prendete queste cose e rifletteteci sopra, non abbiamo tempo di trattarlo a fondo come dovrebbe essere fatto, ma desidero che lo facciate quando vi recherete al vostro motel, albergo, casa o in qualsiasi luogo stiate. Riunitevi e studiateci sopra.

123- Lo si fallisce per il modo in cui Lui Si rivela, poiché pur essendo così grande, ciò malgrado nasconde Se stesso nella semplicità per farsi conoscere dai più piccoli. Non cercate d’ottenere le cose grandi perché si trovano in superficie, ma ascoltate la semplicità di Dio e allora Lo troverete proprio là nella semplicità.

124- Coloro che sono istruiti nella saggezza mondana Lo mancano sempre. E poiché so che qui ci sono seduti degli insegnanti scolastici, non sono qui per contrastare l’insegnamento scolastico e l’istruzione e cercare di sostenere la mancanza di cultura (o l’ignoranza); non sono qui per questo. Ma è che la gente si è troppo basata su questo al punto che persino nelle scuole di teologia e altrove hanno fallito il vero obiettivo che Dio ha posto di fronte a loro.

125- Ecco perché non sono contro i fratelli che si trovano nelle denominazioni ma contro il sistema della denominazione, perché essa cerca di magnificare se stessa e istruire i suoi ministri in un certo luogo finché non abbiano la convenevole istruzione scolastica altrimenti verrebbero espulsi; ed essi devono sottomettersi agli esami psichiatrici e così via. Non crederò mai che sia la volontà di Dio di esaminare un ministro da psichiatri ma di esaminarlo tramite la Parola - questo sarebbe il modo di Dio di esaminare i Suoi uomini affinché Egli li mandi a predicare la Parola.

126- Oggi si predicano filosofia, credi, cose denominazionali e tante cose tranne la Parola, perché, dicono che non può essere compresa. Egli ha promesso di farlo. Ora Glielo chiederemo.

127- Presenteremo qui per alcuni istanti alcune caratteristiche. Diamo uno sguardo ai giorni di Noè. Dio vide la saggezza mondana posta in grande rilievo e tenuta in considerazione, Egli inviò un Messaggio semplice da una persona comune per mostrar loro la Sua grandezza. Sappiamo che al tempo di Noé, si ritiene ci sia stata una civiltà talmente potente che noi nella nostra moderna civilizzazione non abbiamo ancora raggiunto quel livello.

128- Ed io credo che alla fine ci perverremo dato che il Signore disse: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo”. Egli ne diede alcune illustrazioni.

129- In Egitto furono edificate le piramidi e le sfingi e cose gigantesche che noi oggi non abbiamo capacità di costruirne di simili. Essi avevano un unguento d’imbalsamazione mediante il quale potevano imbalsamare i corpi allo scopo di farli apparire naturali al punto che si conservano ancor oggi. Al giorno d’oggi non abbiamo la facoltà di mummificare; non disponiamo degli elementi con cui esprimerla. Avevano dei colori che si sono mantenuti inalterabili per 4 o 5 mila anni, e ancora conservano la medesima tinta. Oggigiorno non abbiamo cose simili. E diverse grandi cose di quella civilizzazione esprimono la sua superiorità sulla nostra moderna civiltà.

130- Perciò potete immaginare da quelle testimonianze che ci sono rimaste qual era la civilizzazione e il progresso di quella istruzione e di quella scienza, quale grande civiltà essa deve essere stata e quella cultura scientifica, la civiltà moderna e l’apprendimento rappresentavano un ‘dovere’ per il popolo. Per essi era necessario che lo fosse.

131- Presumo che era difficile che ci fosse tra loro uno senza istruzione. E così, Dio, ricercò in quella grande società di quell’epoca, nel quale sistema, forse, non era possibile trovare il giusto tipo d’uomo, finché ebbe trovato un uomo senza istruzione, probabilmente un contadino o un pastore dal nome di Noè. E gli diede il Suo Messaggio da predicare al popolo, il quale era troppo semplice per la preparazione culturale di quel tempo, tanto, che il popolo si intoppò sulla semplicità del Messaggio.

132- Eppure, il Messaggio al cospetto della scienza era RADICALE. Come poteva esserci pioggia nel cielo quando lassù non se ne trovava? Il semplice Messaggio era di costruire qualcosa come un’arca per andare dove non c’era acqua per galleggiarvi; per questo egli divenne un FANATICO. Divenne ciò che voi avreste chiamato (se mi scusate l’espressione d’oggi) un “ODDBALL” cioè un TIPO STRANO, ORIGINALE.

133- E quasi tutto il popolo di Dio è formato da tipi strani. Io sono lieto di essere uno di loro. Sapete, essi sono diversi dal moderno orientamento della civiltà; così diventano dei tipi strani. Egli disse che il Suo popolo era un popolo particolare: originale, strano, ma un sacerdozio spirituale, una reale nazione, che offre sacrifici spirituali a Dio - i frutti delle nostre labbra che rendono lode al Suo nome. Che popolo! Essi sono Suoi.

134- Osservate ora, che gran cosa deve essere stata in quell’epoca per un simile fanatico di andare in chiesa e predicare un evangelo che era apparentemente del tutto fuori dal limite della loro maniera di credere. Agli studiosi ciò appariva semplicemente pazzesco, poiché essi potevano provare scientificamente che lassù non c’era pioggia. Ma questo semplice pastore riteneva che se Dio aveva detto che pioverebbe, avrebbe piovuto.

135- E allora, confrontiamo questo con qualcuno che oggi viene guarito; si direbbe: “È soltanto emozione!” oppure: “Posso scientificamente provarvi che il cancro o la materia, è ancora lì”. Ma per il semplice credente, è sparito perché egli non riguarda alla sostanza, riguarda verso la promessa - proprio come fece Noè.

136- Perciò non vedete che: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo”. Il dottore potrebbe dire: “Guarda qui, il tuo gonfiore c’è ancora. Il tuo cancro resta. Il tuo braccio è paralizzato come lo è sempre stato. Tu sei pazzo!”.

137- Ricordate questo è quello stesso spirito dei giorni di Noè che diceva: “Lassù non c’è pioggia; possiamo spostarci rapidamente con i nostri, strumenti, e là non c’è pioggia!”. Ma se Dio ha detto che là ci sarebbe pioggia: “La fede è la sostanza delle cose che si sperano e la dimostrazione di quelle che non si vedono”. E la fede occupa il suo luogo finale di riposo sulla Parola di Dio. Ecco dove si trova il suo luogo di riposo. Capite? Il suo luogo di riposo è sulla Parola di Dio. Ecco dove Noè si riposò: “Dio ha detto cosi”. Era stabilito.

138- Se farete ancora attenzione. Noè in tale credenza, era un fanatico. E riguardo alla gente d’oggi che crede nel battesimo dello Spirito Santo, la chiesa dice: “Questi tali sono dei fanatici; non è altro che un gruppo di gente eccitata, emozionabile, e presa dal panico”. Ma pochi sanno che la Parola di Dio lo insegna; è una promessa.

139- Ed a Noè, non importava che essi dicessero: “Questo vecchio è fuori di senno!” che egli fosse scientificamente sbagliato, e mentalmente aveva torto; ma per Noè era la Parola del Signore ed egli vi si basò mentre i saggi e gli avveduti inciamparono sulla semplicità e persero la vita. Quale ammonimento è per la nostra generazione! Molte persone dicono: “Se fossi vissuto in quel tempo...”.

140- No! avreste preso lo stesso atteggiamento, perché oggi la medesima cosa si ripete ancora, soltanto in un’altra forma: oggi essi s’intoppano proprio come fecero allora.

141- Senza dubbio in quei giorni c’erano predicatori in abbondanza, ma Noè era ispirato da Dio. Noè poteva scrutare e vedere quello che era destinato ad avvenire e sapeva che un’a-dultera e malvagia generazione come quella, Dio non l’avrebbe sopportata. Quindi che cosa possiamo fare oggi tranne vedere la stessa cosa? - una moderna Sodoma e Gomorra! Un popolo malvagio, adultero così evoluto nell’erudizione che, s’intoppa sulla semplicità di Dio sulla manifestazione del Suo essere e sulla Sua Parola.

142- Non, c’è una persona al mondo che possa dire che noi non vediamo la vera manifestazione della Parola di Dio - la vera promessa degli ultimi giorni, la vera luce della sera che doveva risplendere. Siamo gente privilegiata per vedere questo. Ma alle persone d’alta cultura ciò è loro nascosto.

143- Gesù disse a Dio Padre: “A Te è piaciuto di nascondere queste cose al savi e intendenti. Tu li hai lasciati nella loro saggezza...” vedete, è state la saggezza che al principio ha cominciato a far rotolare nella sozzura del peccato. Poiché Eva ricercava la saggezza, quando ella incontrò Satana, questi gliela diede; però la saggezza è contraria alla Parola.

144- Non ci è chiesto d’avere saggezza; ci è domandato d’avere fede in ciò che è già stato detto. Ma oggi gli studiosi lo abbelliscono e vi pongono la loro personale interpretazione; come hanno sempre fatto. Oggi essi fanno la stessa cosa nella stessa misura.

145- La gente allora lo mancò proprio come lo manca oggi. Essi compiono la stessa cosa. La ragione per cui essi l’hanno fallito, è che erano troppo colti per credervi. ORA, IL MES-SAGGIO FU COSÌ SEMPLICE CHE I SAGGI ERANO TROPPO INTELLIGENTI PER CREDERE LA SEMPLICITÀ DEL MESSAGGIO! Oh! Dio l’aveva reso talmente semplice nella Verità che i saggi e gli intellettuali mancarono di vederlo per il fatto che era troppo semplice. Ebbene, ciò è quel che rende la grandezza di Dio così immensa- poiché essendo il più grande può far semplice Se stesso.

146- Gli uomini oggi mostrano che non sono da Dio; essi sono grandi e cercano di diventare e di manifestarsi ancor più grandi come arcivescovi, sua santità il papa, ecc. facendosi qualcosa che in realtà non sono, ma Dio essendo tanto grande Si abbassa come semplice. La semplicità è grandezza. Noi sappiamo costruire un aeroplano; sappiamo sparare un razzo, lanciare un missile in orbita, e sappiamo operare tutte queste cose. Sì! Ma non sappiamo formare un filo d’erba. Amen. Che ne pensate di questo? Invece però di cercare di tornare indietro e vedere ciò che da origine a questa erba ed accettare lo stesso Dio che l’ha creata, noi ci sforziamo di costruire un missile che sia più veloce di quello che qualcun altro può costruire.

147- Siamo così saggi e intelligenti nelle nostre chiese al punto che sappiamo erigere un edificio d’uno o di dieci milioni di dollari, e cerchiamo di edificarne uno migliore di quello metodista, oppure i battisti costruiscono un edificio migliore di quello presbiteriano, ed i pentecostali entrano a far parte della gara. Ma la causa di ciò è questa: noi siamo così intelligenti e così abituati ai nostri modi al punto che non riusciamo ad umiliarci per accorgerci che Dio è nella piccola missione all’angolo della strada. Proprio così. Ci intoppiamo nella semplicità. Lo si è sempre fatto.

148- Ora quelli erano molto evoluti per credere un tal semplice Messaggio. Esso non era abbastanza interessante da consentire le loro ricerche scientifiche. Il Messaggio non era sufficientemente brillante per i loro programmi d’istruzione che tenevano in quel tempo. Studiavano per sapere che vi era un Dio e indagavano per conoscere che Egli era grande; ma si sforzavano di farsi grandi con Lui - QUANDO LA VIA CHE PORTA IN ALTO È SEMPRE IN BASSO!

149- Ora, chi sa se il Polo Nord è al nord oppure se il Polo Sud è al sud? Oppure se il Polo Nord si trova a sud mentre il Polo Sud sta a nord? Quale sta sopra e quale sta sotto? Noi siamo sospesi nello spazio. Diciamo che il Polo Nord è quello che sta in alto ma come si fa a saperlo? Il Polo Sud potrebbe.- essere Nord. Vedete, non si sa.

150- A queste parole, direte: “Allora fratello Branham come fai a dire che l’alto si trova in basso?- sulla base della Parola di Gesù Cristo, Egli disse: “Chi si abbassa sarà innalzato, ma chi si innalza sarà abbassato”- sarà umiliato. Così, quindi, in realtà, l’alto è in basso ed il basso in alto.

151- Un anziano fratello di Chicago narrava che un certo ministro d’una certa organizzazione salì sul pulpito in una riunione di pentecostali. Costui aveva una spiccata preparazione intellettuale, e salito sul palpito adoperò parole di cui i pentecostali non sapevano nulla. Da lassù questo tale si accorse che non doveva recarsi da gente pentecostale. Era salito sul pulpito impettito e aveva fatto noto che era il dottore in teologia tal de tali d’una certa grande scuola di Chicago. Si guardava intorno, ma quei pentecostali si stavano osservando l’un l’altro, non capivano neppure ciò su cui egli stava parlando talmente lui era istruito, d’alta cultura e brillante.

152- Somigliava ad un certo senatore che recentemente s’è presentato alle elezioni per presidente ed è stato respinto. Tuck Coots me ne parlò quando predicai al funerale della madre di Ford e argomentavo sulla garanzia della risurrezione, dicevo: “Così certo come sorge il sole, io risusciterò. Com’è sicuro che l’erba si secca in autunno, e le foglie che cadono dall’albero, rispuntano quando la terra si regola intorno all’orbita; ci deve essere una risurrezione.

153- Tuck mi disse: “Billy, ho apprezzato il tuo messaggio”.
Esclamai: “Tuck, io non ho istruzione”.

154- Egli disse: “Questa è la parte migliore”, Credo che quell’uomo mi perdoni, sapete egli era andato ad ascoltare Adlai Stevenson. Egli diceva che l’aveva udito per 15 minuti e il signor Stevenson è un tal brillante oratore (credo che avesse un’istruzione universitaria) al punto che Tuck riferiva che finiva per addormentarsi. Egli affermava che dopo averlo as-coltato per 15 minuti si addormentava. Diceva: “Con un’istruzione universitaria, non capivo che pochissime parole di ciò che diceva, talmente era di cultura elevata”, ed aggiungeva: “Tu non mi hai mai visto assopirmi in una delle tue riunioni, vero, fratello Branham?”.

155- Vedete si tratta di semplicità. È nella semplicità dove Dio si nasconde.

156- In quel tempo erano troppo istruiti per affermare il significato del semplice modo in cui Dio compie le cose; per loro ciò non era interessante, era loro necessario che fosse istruttivo e presentato in modo eccellente, altrimenti non l’accettavano. Ma il grande Geova era nascosto nella Sua parola, ed Egli Si manifestò alla gente che credeva nella Sua Parola salvandoli portando a compimento il semplice Messaggio di Noè.

157- Ora, considerate il tempo di Mosé. Notate che fu un altro tempo di liberazione. Quando Dio è sul punto di fare qual cosa per liberare il Suo popolo, gli invia un Messaggio ed esso è così semplice - come capiremo nell’apertura di questi Suggelli, è così semplice che gli studiosi lo mancano di un milione di miglia.

158- Oh, la semplicità di Dio - come Egli Si nasconde nella semplicità! Pensate che essi saprebbero suddividere degli atomi e compiere altre cose, ma quando si arriva a trattare del-la vita, non sanno neppure dire da dove essa provenga.

159- Ma Dio Si nasconde in un semplice filo d’erba. Essi sanno sparare un missile sulla luna e mettere in funzione lassù un radar ed altro ancora ma nonostante ciò non sanno spiegare la vita che c’è in un filo d’erba. Proprio così. Vedete, è perché ciò non può essere spiegato; è tanto semplice che lo lasciano sfuggire.

160- Fate ora attenzione. Nel tempo in cui Dio stava per liberare i figliuoli d’Israele in accordo alla sua Parola, che cosa fece? Egli scelse una famiglia semplice di cui non si è fatta alcuna menzione. Tutto ciò che sappiamo è che il capo famiglia e la moglie erano discendenti di Levi. Era solo una comune famiglia, che probabilmente (come il mondo riterrebbe) fabbricava mattoni con il fango per il nemico. Era una ordinaria famiglia di schiavi d’Israele, ma Dio la scelse per portare la liberazione-proprio una comune famiglia giudea. Egli non andò a scegliere i membri d’una famiglia reale né gente celebre e neppure dei sacerdoti; Egli prese una comune famiglia: semplicità.

161- Osservate infatti quello che Dio fece. Egli portò alla luce un bambino-un normale essere umano. Se avesse voluto avrebbe potuto ordinare al sole di liberarli. Avrebbe potuto ordinare al vento di liberarli. Avrebbe potuto dare ad un angelo l’ordine di liberarli.

162- Oh, alleluia! Dio può realizzare ciò che desidera fare. “Ebbene, come lo sai, fratello Branham?”. Dio non lascia il Suo programma. È questa la ragione per cui sappiamo che in questo tempo ciò deve essere così semplice. Vedete? Egli opera sempre nella semplicità. Ma al principio Dio avrebbe potuto fare in modo che il sole predicasse l’Evangelo, oppure che lo predicasse un angelo, invece per tale scopo scelse l’uomo, ed Egli non cambia mai.

163- Egli non stabilì mai denominazioni né gruppi d’uomini, scelse l’uomo per predicare l’Evangelo - non meccanismi, congegni meccanici né esseri angelici ma l’uomo. E quando Egli portò liberazione al popolo, inviò un comune essere umano, nato da una famiglia ordinaria in un gruppo di schiavi. Oh! quale Dio Egli è! che Si rivela in semplicità.

164- Ora, badate, Egli lo fece istruire nella saggezza mondana affinché potesse fallire e mettere in evidenza che non è tramite la saggezza che saremo mai liberati ma attraverso la fede. Egli gli permise di approfondirsi e di ricevere una tale istruzione al punto che poteva insegnare sapienza agli egiziani, talmente era dotto. Dio era con quella famiglia semplice, i cui componenti non sapevano forse scrivere il proprio nome.

165- Mosè fu istruito nelle migliori scuole con una tale istruzione che poteva insegnare sapienza ai dotti. Poteva dare lezioni alle persone di cultura superiore. Sì! E Dio gli permise di essere in questa maniera affinché si potesse manifestare nell’umiltà per mostrare che la sapienza non ha niente a che fare con questo, e Mosè nella sua vastissima cultura fallì miseramente. Egli lasciò che andasse in questo modo per il Suo scopo, in modo che avrebbe fallito, fallì e cadde.

166- Così per mostrare che non per potenza, non per forza, non per la saggezza d’Egitto, non per la sapienza delle nostre scuole, non per la potenza dei nostri seminari, non per il valore delle nostre organizzazioni, non per la capacità del nostro insegnamento scolastico, ma “per lo Spirito Mio dice il Signore”. Alla fine la sua sapienza era svanita. Quando egli incontrò Dio al pruno ardente, tolse i suoi calzari, si chinò per umiltà e dimenticò tutto della sua sapienza.

167- Dio per portare liberazione, permise che lui s’addentrasse nella saggezza per lasciarlo cadere allo scopo di dimostrare che non ci si può appoggiare sul nostro personale intendimento né su quello di chiunque altro. Lo lasciò fallire per mostrare la Sua mano. Potete vederlo? Lo scopo di Dio nel far così era di manifestarSi nell’umiltà.

168- Ed Egli lasciò che Mosè divenisse il più importante al punto che sarebbe stato il prossimo faraone. Egli era un grande generale. Secondo la storia lo stesso Mosè aveva conquistato i paesi vicini. Poi quando si mise all’opera per il Signore con tutto il suo impegno. Dio gli fece prendere subito un’emozione cosicché potesse inviarlo nel deserto e colpirlo a fondo per poi apparirgli nell’umiltà e mandarlo laggiù con un bastone in mano a liberare il popolo.

169- Quando egli non poté farlo con un addestramento militare, con la cultura, con un’istruzione scientifica e gli eserciti militari. Dio gli diede un vecchio bastone curvo del deserto e lui lo compì con esso. Dio nell’umiltà, nella semplicità. Dio era dietro il bastone ed in Mosè. E fintantoché Mosè aveva il bastone, allora aveva Dio perché Dio era in Mosè. Sicuro.

170- Notate: “Non per potenza né per forza ma per lo Spirito Mio...”. Ma attraverso la semplice fede Mosè ebbe intendimento che doveva essere il liberatore dell’insegnamento di sua madre. E per fare questo egli si era addentrato nelle forze militari ma aveva fallito. Vedete? Aveva la conoscenza, aveva l’educazione ma era andata male. Così dovette dimenticare tutto e arrivare alla semplice conclusione di prendere Dio nella Sua Parola, e allora liberò il popolo. Sissignore.

171- Con che cosa Dio libera? con la fede nella Sua Parola. È sempre stato così. Potremmo fare un’osservazione se avessimo tempo. (Abbiamo ancora circa venti minuti.) Potremmo dare una occhiata a Caino e ad Abele, a come Caino cercava di piacere a Dio per mezzo della bellezza. La gente pensa di piacere a Dio tramite grandi assemblee ben allestite, per mezzo d’un ministro ben vestito e corali ben disposte.

172- Potete vedere da dove viene ciò? Caino cercava la stessa cosa, ed edificò un altare. Senza dubbio l’aveva costruito bene ed era sincero nella sua adorazione; pensava: “Finché sono sincero, non fa differenza”. Fa differenza! Potete essere sinceramente in errore.

173- Osservate, egli eresse un altare, lo decorò con bei frutti e fiori, e pensò: “Sicuramente, un Dio meraviglioso, grande, santo e puro accetterà questo sacrificio”. Ma vedete, l’aveva fatto con la sua propria saggezza, e le sue idee personali; e così è oggi. Agiscono per la loro saggezza, tramite i loro insegnamenti scolastici, la loro istruzione e le loro morali che avevano appreso.

174- Ma Abele, per una rivelazione, attraverso la fede, offrì a Dio un sacrificio più eccellente. Niente di piacevole, a quanto pare umanamente parlando: la bestiola veniva afferrata per il collo, intorno al quale si avvolgeva un pezzo di rampicante e la si spingeva verso l’altare. Non, c’era niente di bello; la bestiola veniva stesa sull’altare e le si tagliava la piccola gola con una pietra affilata finché il suo sangue si era sparso ovunque su di essa, che belando, moriva. Era una scena orribile da vedersi.

175- Era comunque semplice. Nella semplicità egli sapeva che era nato dal sangue di suo padre e di sua madre e che era il sangue che aveva provocato la caduta, perciò sarebbe stato il sangue che l’avrebbe riportato indietro. Quindi egli offrì a Dio un sacrificio più eccellente dato che gli era stato rivelato.

176- E certi fratelli, oggi, ritengono che quelli abbiano mangiato mele e pere... L’altro giorno sul giornale ho letto la cosa più assurda. Si affermava che si era appena provato che non fu una mela che Eva avrebbe mangiato; penso che si pretenda che si trattasse d’una albicocca. Oh, vedete da dove viene quello spirito!

177- Dicono che Mosè in realtà non attraversò mai il mar Rosso, ma che laggiù c’era una massa, un mare di canne, e che egli abbia condotto i figli d’Israele attraverso questo mare di canne. Affermano che in fondo al mare c’era una grande massa di canne e che Mosè abbia attraversato il mare ma si trattava d’un mare di canne che lui traversò - sapete.

178- Quant’è assurdo! perché la Bibbia dice che: “Le acque furono separate da destra a sinistra, e Dio aveva provocato un forte vento dall’est per dividerle...”. Essi vogliono cercare di figurarselo nella loro propria maniera, ed è per questo che hanno sempre fallito e continueranno a fallire.

179- Sapete che Caino è il vero tipo dell’uomo di tendenza carnale d’oggi che è religioso all’esterno. Egli vuole fare qualcosa per l’esteriore, e si reca in chiesa e vuole compiere moltissime cose per la costruzione. C’è soltanto una Chiesa e voi non vi unite ad essa. Le altre sono degli alloggi. Voi vi unite all’alloggio metodista, all’alloggio battista, all’alloggio presbiteriano ed all’alloggio pentecostale; ma nella Chiesa vi si nasce dentro. Quelle altre non sono chiese ma alloggi. Non esiste una simile cosa come la chiesa metodista o la chiesa pentecostale. No, una tale cosa non esiste. No, è tutto nell’errore. Proprio così. Esse sono alloggi a cui la gente si unisce, ma nella vera Chiesa dell’Iddio vivente siete generati all’interno, e questa rappresenta il corpo mistico di Gesù Cristo.

180- Ma Dio Si compiacque di rivelare il Suo segreto ad Abele attraverso la semplice fede nel sangue versato. Oh, vorrei aver tempo per trattenermi su questo per un po’. Eppure Caino con tutta la sua sapienza era un uomo intelligente. Voi dite: “Ora, fratello Branham, stai cercando di fare di lui uno di cultura geniale!”. Egli lo era. Seguiamo la sua discendenza. Guardate i suoi figli. Ognuno di essi era un uomo di cultura, uno scienziato oppure un dottore. Ma osservate i componenti della generazione di Set, erano contadini, agricoltori e così via fino alla distruzione. Ma i figli di Caino componevano il gruppo di cultura, intellettuale. Essi potevano anche vantarsi di saper temperare il rame, forgiare metalli ed erigere costruzioni perché erano uomini progrediti; mentre gli uomini dell’altro gruppo dimoravano in tende, si occupavano del pascolo delle loro pecore e si appoggiavano sulle promesse di Dio. Vedete? Vedete di chi si trattava? Seguite a fondo la genealogia e vedete se non è vero. Essi confidavano sulle promesse di Dio.

181- Ecco il motivo per cui Noè fu scelto fra quel tipo di popolo. È per questo che Paolo fu tolto dal suo gruppo. La stessa ragione fu per John Wesley; Martin Lutero ed altri. Ecco perché venite ad essere ciò che siete oggi. Umiliatevi per credere la semplice promessa di Dio.

182- Ora, badate, a Dio piacque d’associarsi a loro. Dio identificherà sempre se è la Verità oppure no. Molte persone cercano di agire per qualcosa in cui Dio è lontano un milione di miglia. Proprio così. Ma quando vedete che Dio viene a confermare, dite che è giusto. È proprio così. Allora sapete che è la verità.

183- Ora, quando le offerte furono sull’altare, Dio rifiutò il suo concetto intellettuale di Dio. Ma quando vide Abele, che attraverso la semplice fede credeva che non erano mele o frutti dei campi ma sangue - egli aveva creduto tramite la fede, per una rivelazione di Dio, Dio rivendicò accettando il suo sacrificio.

184- Ecco perché riteniamo che si preghi per gli ammalati. Gesù disse: “Se dimorate in Me e le Me Parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto”. Concluderemo ora velocemente avendo poco più di venti minuti.

185- Notate, al tempo d’Elia, Dio scelse una persona semplice per nasconderSi. Pensateci. Quella fu la Sua scelta. Ricordate che in quei giorni c’erano rabbini, sacerdoti e grandi uomini. Anche il re Acab stesso era un giudeo. C’erano grandi uomini sulla terra in quell’epoca, ma Dio Si nascose in un uomo semplice, non in un uomo di cultura, no. Non in un famoso uomo del mondo o in qualche genio militare o altro, no, nessun grande nome. Non sappiamo nemmeno chi fosse suo padre e sua madre; non conosciamo nulla riguardo alla sua genealogia - era soltanto un anziano contadino comune di qualche luogo che fu suscitato allo scopo di essere un profeta.

186- Dio visse con lui nel deserto. L’unica cosa che sappiamo è che egli apparve misteriosamente da qualche parte si fece avanti e condannò l’intero sistema ecclesiastico. Oh!

187- Sapete quel che ne pensavano di lui? “Da quale scuola è venuto costui? A quale organizzazione appartiene? È con i farisei oppure con i sadducei?” o ciò che altro avevano. Egli non apparteneva a nessuno di essi anzi li condannò tutti. Dio lo aveva scelto per far questo. Era un uomo ordinarlo, senza istruzione. In nessun punto c’è che lui sia mai andato a scuola; non abbiamo niente su lui tranne che era un uomo semplice; ma Dio Si compiacque di nasconderSI in questa persona comune. Dio Si rivelò dietro questo semplice essere umano. Riuscite a capirlo? Dio che Si nasconde in una persona strana (per il mondo) e senza istruzione.

188- Lo si accusava di tutto, persino che fosse un mago. Come Elia, tutti i profeti furono accusati di questo. Gesù fu accusato d’essere un belzebù ed un folle. Dicevano: “Sei fuori di senno; noi sappiamo che hai un diavolo; sei fuori di te”. Vedete? Questo è quando egli disse loro che allorché si fosse negli ultimi giorni fare una cosa simile sarebbe bestemmiare. Egli li perdonò, ma in questi ultimi giorni non sarebbero stati perdonati. Tale peccato deve essere espiato con l’eterna separazione; non sarà mai perdonato né in questo né in quello futuro.

189- Ma Elia era considerato un uomo pazzo. Le donne avevano tutte tagliato i loro capelli come quelle moderne d’oggi, e ritengo che si truccavano come Izebel, la primadonna della terra; e i predicatori erano tutti mondani; ecco ciò che avveniva. Poi sopraggiunse il vecchio Elia che condannò tutto cominciando da Izebel.

190- “Non vogliamo ascoltarti, abbiamo i pastori”. Certo loro non volevano ma comunque lui era il loro pastore; era il pastore di Izebel. Ella avrebbe potuto avere un tipo differente ma lo aveva inviato Dio. Egli era il pastore mandato da Dio per lei; essa lo odiava ma egli era pastore malgrado tutto.

191- Notate, Elia si umiliò e rimase con quel che Dio gli disse in maniera tale che piacque a Dio di prendere questo stesso Spirito da Elia e promise di usarlo per tre volte e l’ha fatto. Amen! Sicuro che l’ha fatto. Egli promise che verrebbe; e venne su Eliseo, suo successore, poi venne su Giovanni il Battista, e in accordo a Malachia 4, è stabilito ad essere qui di nuovo negli ultimi giorni.

192- Dio amava quello Spirito che era su quel semplice, ignorante uomo di boschi che se ne stava in qualche parte nei boschi. Era tanto obbediente alla Sua Parola che Egli poteva dire: “Elia fai questo”, ed Elia l’avrebbe fatto. Dio Si nascose in simile semplicità al punto che tutti dicevano di lui: “Questo vecchio pazzo. Non abbiate nulla a che fare con lui”, e così via.

193- Ma un giorno quando divenne vecchio, calvo, con la barba grigia pendente, i pochi capelli che aveva ricadevano sulle sue spalle, le èsili scarne braccia erano con la carne che pendeva così, scendeva per quella strada che porta a Samaria, i suoi occhi guardavano verso il cielo mentre avanzava con un bastone in mano. Non era affatto da ammirare però aveva il COSÌ PARLA IL SIGNORE!

194- Egli non balbettò; non si intoppò nel parlare. Non disse: “Ora, grande Acab...”. Si fece avanti e disse : “Nemmeno la rugiada cadrà dal cielo finché non parlerò!”. Dio aveva onorato la sua semplicità.

195- Ora vedete, siccome ciò avvenne in modo semplice tutti era no contro di lui e ognuno voleva strozzarlo - tutta l’associazione ministeriale, voleva soffocarlo. Questo è vero, cercavano di sbarazzarsi di lui. Ma in quella semplicità, anche se non collaboravano per le riunioni o per ciò che c’era d’altro, ognuno pensava che lui fosse un pazzo; Dio stava nascondendo Se stesso. Ma quando giunse quel tempo per cui quel seme che era stato piantato maturasse. Dio Si manifestò inviando fuoco dal cielo. Dio Si nasconde in semplicità e poi Si rivela. Sicuro. Piacque a Dio di far questo. Egli ha sempre fatto in simile modo. Sissignore.

196- Ora, noi scopriamo che Egli ha promesso tali cose. Il guaio d’oggi è che troppe persone desiderano essere istruite nei seminari e nelle denominazioni in modo che Dio non le può usare. Dio può assegnare ad un uomo qualcosa da fare e dargli un ministerio. La prima cosa che venite a sapere è che egli andrà a caccia di quello che altri dicono. Poi saprete che sarà del tutto coinvolto in un enorme massa di sciocchezze, e allora Dio toglie le Sue mani da lui e lo lascia solo. Vedete?

197- Così Egli cercherà di trovarsi un altro uomo-qualcuno che lo farà. Egli deve trovare qualcuno che prenda la Sua Parola, la divina rivelazione e non si smuova ma resti proprio su quella Parola. Questa è la maniera che Egli usa e che ha sempre usato. Perciò quando gli uomini diventano così istruiti e accorti al punto che cercano di dare la loro interpretazione personale... ebbene, essi diranno: “II battesimo dello Spirito Santo era per un altro tempo!”. Diranno: “Ebbene, ciò non era per questo tempo, ma vi dico che non viene proprio come nel giorno di pentecoste. Noi riceviamo lo Spirito Santo quando crediamo”, e affermano ogni genere di sciocchezze come queste.

198- E parlano in merito al battesimo nel nome di Gesù Cristo che la Bibbia insegna in quel modo. Dicono: “Ma in seminario si dice così e così!”. Questo è compromettente. Dio non può usare una tale persona. Egli può permettere che un uomo sia battuto in tutto il paese e che sia cacciato e che di lui si rida, lo si beffeggi e ogni sorta di cose, ma quando c’è la vera dimostrazione, Dio Si leva, e rivendica Se stesso proprio nella stessa semplicità.

199- È come lo sbocciare del fiore; il seme sembra che sia senza vita; esso muore e si insinua nel terreno. Se si estrae il piccolo seme, è marcio e ha l’aria di essere guasto, ma da esso nascerà la vita che riprodurrà un nuovo flore.

200- Dio in semplicità. Egli compie la stessa cosa. La vita che porta in alto sta sempre in basso. Umiliatevi. Non dite mai: “Ebbene, io ho questo e quello!”. Voi non avete nulla. Soltanto ricordate che se avete ricevuto grazia da Dio, siatene grati. Mantenetevi umili.

201- Ora mi affretterò dato che non intendo trattenervi troppo a lungo, perché non voglio che vi stanchiate. Abbiamo ancora tanto tempo nel corso di questa settimana.

202- Abbiamo constatato che delle persone ricevono una notevole istruzione e cultura. Adesso, vorrei mostrarvi un altro tipo di persone, esse vanno completamente dall’altra parte, diventano fanatiche cercando di essere religiose. Sappiamo che abbiamo un tale gruppo. Essi si trovano dall’altra parte.

203- Ecco dove non sono d’accordo col gruppo del fratelli che si divisero qui non molto tempo fa dalla via della Luce; costoro non potevano vedere i fenomeni che sono stati fatti senza formarsi un gruppo, così si riunirono in Canada, e composero un insieme di persone che diffusero che avrebbero costituito alcuni apostoli altri, profeti e così via, e fallirono. E lo faranno sempre. Si ritengono d’essere qualcosa e così condannano le altre cose finché vanno dall’altro lato.

204- Vedete, da una parte sono altamente intellettuali, freddi e indifferenti, rinneganti ogni cosa, gli altri, dall’altro lato, vanno all’estremo e sono un gruppo fanatico ed emozionabile che nega la Parola. Ma la vera autentica Chiesa sta proprio a mezza strada.

205- Se ora voi fate attenzione, è necessaria la conoscenza biblica di ciò che Dio ha detto, ed è abbastanza spirituale da riscaldare i nostri cuori, si tratta proprio d’una via. Isaia afferma che ci sarebbe stata questa via a cui Egli Si è riferito.

206- I benedetti, i santi, preziosi amici della chiesa nazarena formavano un piccolo movimento che Dio aveva iniziato. Dio lo aveva suscitato. Ma che hanno fatto? Quando Dio cominciò a parlare in lingue nella chiesa, essi erano così religiosi e rigidi che dissero che veniva dal diavolo, e vedete quello che è loro accaduto. Negano totalmente. E così vediamo che tutte queste cose vengono seminate e muoiono. È l’altra parte.

207- Ora da una parte diventano fanatici, dall’altro lato freddi e formali. Isaia dice che ci sarà una via. I nazareni e molti dei movimenti di santità solevano dire: “Gloria a Dio, camminiamo su questa vecchia strada maestra”. Ma ricordate che non era esattamente ciò che fu detto. Egli disse: “Ci sarà una strada e… (congiunzione) e una via, ed essa non sarà chiamata una via di santità, ma la VIA di santità!”.

208- La gente cerca di santificarsi su quella santa via maestra E quando lo fa è proprio come ebbi a dire in precedenza, coma se un bozzagro provasse a mettersi addosso delle piume di colomba per farsi credere tale, quando Invece la sua natura è di bozzagro. Sarebbe come se un corvo cercasse di mettersi delle piume di colombo o di pavone e dicesse: “Vedete che bell’uccello che sono?”.

209- Vedete è qualcosa di falsificato. Ma un pavone non deve preoccuparsi se avrà piume di pavone oppure no. La colomba non ha bisogno di preoccuparsi se avrà piume di colomba oppure no. Finché la sua natura è di colomba, avrà piume di colomba. E vedete la gente della santità cominciò a dire: “Le donne devono portare capelli lunghi e maniche lunghe”, e tutte quelle cose: “si portino vestiti lunghi ma non anelli matrimoniali né gioielli di qualsiasi tipo!”. Vedete, si è giunti ad una giustizia e ad una santità fatte da sé; cioè ad una santità fabbricata, ma la vera Chiesa dell’Iddio vivente è...

210- Guardate cosa è avvenuto alle denominazioni. Esse, le donne hanno tutte tagliato i loro capelli come i pentecostali e così via; e tutte loro portano anelli ed altro.

211- Osservate come i pentecostali anni fa ripetevano: “Noi siamo la chiesa! “ La Chiesa è il Corpo di Cristo; in esso il singolo è tra altri singoli che sono nati nel Regno di Dio. Ciò viene dall’interno. Si vive automaticamente.

212- Voi non chiedete alla pecora di portare lana anzi intendo dire che non chiedete di produrla. La pecora non deve produrre lana. Essa direbbe: “Il mio padrone vuole che io produca più lana quest’anno. Devo darmi da fare!”. No, l’unica cosa che essa deve fare è soltanto di restare una pecora. Proprio così. La lana la porterà automaticamente.

213- A noi non si chiede di produrre frutti; ma siamo fatti in modo da portarli. Vedete? Siamo stabiliti in maniera da portare frutto. Fintantoché sarete un albero fruttifero di Dio con la Sua Parola. Essa rivendicherà Se stessa. Finché c’è la Parola si porterà frutto.

214- Gesù disse: “Se dimorate in Me e la Mia Parola in voi, domandate quel che volete e sarà fatto!”. Voi non lo fabbricate. Voi non vi adoperate per farlo, c’è nella realtà. Va sempre avanti.

215- Ora affrettiamoci perché sono rimasti pochi minuti e poi concluderemo.

216- Altri vanno tanto lontano che diventano fanatici. Vanno dall’altra parte e si ritengono giusti perché saltano su e giù o ricevono qualche genere di sensazione o emozione, parlano in lingue o danno una profezia che capita essere giusta, o qualcosa di simile che pensano che lo sia e che ce l’hanno; ma non è così.

217- Gesù disse: “Molti verranno a Me in quel giorno e diranno: ‘Signore, non ho io profetizzato nel Tuo nome; nel Tuo nome ho fatto molte opere e cacciato demoni?’” Egli dirà: “Dipartitevi, Io non vi conobbi giammai!”. Questo non conta, amici.

218- L’evidenza è il parlare in lingue? Io credo nel parlare in lingue ma non l’accetto come se fosse l’unica evidenza dello Spirito Santo. Nossignore! L’evidenza è il frutto dello Spirito.

219- Vedete, questa è la ragione per cui non sono d’accordo col movimento dei fratelli pentecostali nella maniera in cui essi dicono: “Se un uomo parla in lingue, ha lo Spirito Santo!”. Non sono d’accordo, questo non è il segno che egli abbia ricevuto lo Spirito Santo. Ho sentito diavoli parlare in lingue il più velocemente possibile, bere sangue da un teschio umano e invocare il diavolo.

220- In Arizona ho visto indiani afferrare serpenti e avvolgerseli intorno durante la danza della pioggia; tenevano le mani alzate così, e correvano in circolo; poi arrivava lo stregone, si tagliuzzava, deponeva giù una matita, ed essa scriveva in lingue sconosciute e ne veniva data l’interpretazione. Perciò non ditemelo, sono troppo vecchio per questo.

221- Il frutto dello Spirito è il... Gesù disse: “Dai loro frutti...” (Non dalle lingue o dalle emozioni) ma “dai loro frutti li riconoscerete!”. Questi sono i frutti dello Spirito.

222- Dio Si rivela nell’umiltà e nella dolcezza ed è ogni giorno il medesimo. C’è qualcosa riguardo all’uomo che sta con la Parola: ogni volta che egli vede la Parola, la sottolinea con un “Amen!” senza curarsi di ciò che gli altri, dicono. Chi lo crede fa così, vedete.

223- Benissimo, ma noi ci spingiamo tanto lontani da basarci su del fanatismo... e Satana si insinua tra la gente. (Questo è l’affare, il lavoro di Satana, ed egli è un ottimo uomo d’affa-ri.) Si infiltra tra le persone per fare in modo che esse pensino d’essere giuste per il fatto che possono saltare su e giù anche se odiano il loro prossimo. No, vedete. Parlare in lingue e dire cose come queste è meraviglioso, ma ricordate che potete parlare in lingue dal vero Spirito Santo e nonostante ciò non avere lo Spirito Santo. La Bibbia dice così: “Quand’anche io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, se non ho carità, son come un rame risonante o uno squillante cembalo!” (1a Corinti 13). Quindi, ciò non lo decide, vedete.

224- I metodisti dicono: “Quando abbiamo gridato, l’abbiamo ricevuto!” ma non l’hanno. I nazareni dicono che quando vivono santi ce l’hanno, ma non l’hanno. I pentecostali dicono: “Quando noi parliamo in lingue, l’abbiamo ricevuto!” ma non l’hanno. Dio non Si rivela sempre nelle sensazioni. Vedete il punto? Egli diviene così umile al punto che chiunque può vederLo, se non cercate di aggiungere la vostra personale opinione ed i vostri propri pensieri; è Dio.

225- E allora diventano un gruppo di fanatici. Allora da una parte ci sono freddi formalisti, dall’altro lato ci sono i fanatici. La Sposa sta proprio al centro. Dio la rivendica mentre essa procede con la Sua Parola.

226- Ora devo saltare un po’ di questo visto che ne ho qui per molto ed il mio tempo è scaduto. Mi affretterò il più velocemente possibile.

227- Dall’Eden è stato profetizzato che sarebbe venuto un Messia. Tralascerò alcuni passi scritturali e delle note che ho scritte qui, per concludere il Messaggio in tempo, se posso. Dio Si nasconde nell’umiltà. Parlerò adesso velocemente, ma ciononostante desidero che lo comprendiate.

228- Al tempo dell’Eden, era stato profetizzato che sarebbe venuto un Messia. Fu predetto quale genere di persona Egli sarebbe stato. Potremmo intrattenerci a lungo. Voi conoscete la Bibbia, chi Egli sarebbe, che tipo di persona sarebbe stata. Mosè disse: “Il Signore vostro Dio vi susciterà un profeta come me”. Sapevano che questo Messia doveva essere un profeta, il genere di ministerio che avrebbe avuto. Tutti i profeti parlavano di quello che Egli avrebbe fatto.

229- Essi ne parlarono in simboli, e ciò passò al di sopra del loro capo e al di sotto del resto di essi - andò al di sotto di uno e al di sopra dell’altro. Nel tempo in cui Egli arrivò sulla scena, il popolo al quale fu inviato aveva la propria interpretazione personale di ciò che Egli doveva essere nella loro immaginaria interpretazione.

230- La Bibbia non cambia mai. La Bibbia è sempre la stessa. Questa è la ragione per cui dico ciò che la Scrittura dice, e sto con questo: “La Bibbia non ha interpretazione privata!”. Perciò, metodisti, battisti, pentecostali, non cercate di dare la vostra interpretazione privata, dicendo: “Ciò non significa quello, significa questo!”. Significa solo ciò che dice; esattamente.

231- Qualcuno disse: “Come può avvenire?”. Non so come, non sta a me dirlo. È Dio a prendersi cura di questo. È Lui che l’ha detto, non io, Egli Se ne prenderà cura da Se.

232- Era stato profetizzato di questo Messia. I profeti riferirono esattamente come Egli sarebbe venuto, e cosa avrebbe fatto, ma si diede un’interpretazione privata al popolo e quando Egli venne accadde in una tale semplice maniera che il gruppo dell’intera chiesa si intoppò. È esatto?

233- Degli uomini avevano insegnato che un uomo non poteva essere dottore o sacerdote a meno che non fosse nato in una certa discendenza, rappresentata dalla tribù di Levi. Pensate che il suo antenato era un sacerdote il quale stava in quella Parola nel tempio giorno e notte come il prete cattolico o il ministro il quale si trasmetteva per successione e tradizione di generazione in generazione per certe chiese e così via. “Il mio antenato era un vescovo metodista!”. “Mio nonno era un vescovo!” e così via.

234- Tutti costoro vivevano nella Parola, ma si erano formati i loro punti di vista. Ed i loro figli l’avevano appreso in quel tale modo in cui i padri l’avevano insegnato, infine i padri avevano insegnato al di fuori della giusta via, e ne formarono un’organizzazione, cosicché quando lo Spirito cercò di presentare la Verità non poterono accettarla. Ed oggi avviene la stessa cosa.

235- Non intendo essere duro, ma è vero. Oggi è la stessa cosa. L’hanno complicato e trasformato di molto e l’hanno insegnato. Proprio come è stato detto: Dio non ha nipoti! Lo sapevate? Dio ha figliuoli e figliuole ma non nipoti. Ogni uomo deve pagare lo stesso prezzo e venire allo stesso modo - proprio come ha fatto vostro padre, così dovete fare voi.

236- Il Messia fu tanto semplice... Per 4 mila anni ogni profeta aveva parlato di Lui. Davide aveva cantato di Lui. E quando Egli venne, la gente si era formata la propria idea riguardo a ciò che Lui doveva fare, e come l’avrebbe fatto; era tutto spiegato, tracciato su carta e via dicendo finché quando venne in quel semplicissimo modo, rovinò la loro teologia. Essi non lo seppero. Egli era venuto in accordo alla Parola.

237- Credete che Dio abbia detto attraverso i profeti che quel Messia sarebbe venuto in un certo modo? Purtroppo, non abbiano almeno un’altra ora per poterlo esaminare a fondo e spiegare com’è avvenuto; benché la maggior parte di noi tutti ne siamo a conoscenza.

238- Dio aveva detto come sarebbe venuto e che sarebbe nato in Betleem di Giudea, come e cosa Lui avrebbe fatto.

239- Eppure Egli fu tanto semplice che quei grandi teologi l’avevano reso così complicato al punto che lo fallirono. Ma voi sapete che Gesù non venne in modo contrario alla Parola! MA CONTRARIO ALLE LORO INTERPRETAZIONI. Egli insegnò cose che erano contrarie al loro insegnamenti ecclesiastici relativi a Lui.

240- Ora essi, per esempio, dicevano: “Quando il Messia verrà, sicuramente salirà al tempio e dirà: ‘Caiafa!’ (o chi altri fosse il sommo sacerdote) ‘Caiafa, sono arrivato!’ Verrà per il saluto, con dieci milioni d’angeli. Dio dirà: ‘Benissimo, voi laggiù siete davvero una chiesa potente. Siete il mio popolo. Piegherò i vostri nemici e abbasserò le vie del cielo. Stamane vi manderò il Messia; Lo farò scendere proprio laggiù nel cortile!’ E tutta la gente Gli si farà intorno e si dirà: ‘Dottor Tal de Tali e Dottor così e così, voi potete stare in testa per salutarlo per primi!’”

241- Questo è forse Qualcosa come quel che si pensa al giorno d’oggi. So che suona un po’ strano ma cerco di compiere un dovere. Essi dicevano: “Questo è il modo in cui dovrà accadere, e se non avviene in questo modo non è giusto, è anticristo. E la prossima cosa che succederà sarà un dieci milioni d’angeli che verranno con le bande al ricevimento, essi scenderanno là in cortile dove Salomone edificò il tempio, in quel sacro luogo dove i santi e i giusti morirono”.

242- “Sì”. Gesù disse: “Voi ipocriti, figliuoli del diavolo, ornate i sepolcri dei profeti e sono i vostri padri, che ve li hanno gettati dentro!”. Proprio così. “Quanti uomini giusti e profeti vi sono stati inviati e voi li avete uccisi tutti!”. Ma quelli che Egli chiamava giusti allora, essi li chiamavano fanatici e strani. Sì. Pensavano che sarebbe avvenuto nel loro modo.

243- Ma quando Egli venne, nacque in una stalla, da una vergine, una giovinetta sconosciuta, ed aveva un comune carpentiere come padre adottivo... Vedete, non la figliuola del sommo sacerdote, Egli venne da una giovane che viveva in un piccolo umile paese chiamato Nazaret. Giuseppe era un comune vedovo a cui era morta la moglie ed aveva alcuni figliuoli. Essa era fidanzata. E quindi Egli venne con un nome diffamato sin dall’origine. Si diceva che fosse un figlio illegittimo.

244- Oh! Questo colpì troppo forte la loro raffinatezza. La loro morale educativa non poteva sopportarlo. La loro interpretazione della Scrittura non lo prendeva in considerazione ma eppure era il COSÌ PARLA IL SIGNORE! Oh! Ciò mi fa rabbrividire al pensarlo e constato che la stessa cosa si ripete ancora. Dio non può mutare. (Sono già le 12. Mi fermo o proseguo? Penso che potete stare seduti ancora per un altro po’. Sto mettendo qui una base per un prossimo messaggio. Cercherò di farvi uscire al più presto, forse nei seguenti dieci o quindici minuti se ci riesco. Dio vi benedica.)

245- Fu tanto semplice, che si fallì il bersaglio, però Dio aveva fatto centro, aveva centrato la Parola. Venne esattamente nella maniera che aveva detto, ma le loro interpretazioni in merito avevano sbagliato. L’interpretazione circa la loro liberazione al tempo di Mosè era errata; l’interpretazione nel tempo di Noè era errata, Dio però venne in accordo alla Sua Parola.

246- Poi venne Gesù e insegnò cose che erano contrarie: “Se Tu sei il Messia, fai questo e quello!”. “Scendi dalla croce e mostracelo ora!” ma Dio non fa pagliacciate per la gente; Dio compie solo le cose che sono gradite e giuste.

247- Essi pensavano che Uno come Lui sarebbe certamente venuto con una grande annunciazione d’angeli, ma Egli venne in una stalla. E secondo le loro personali etiche raffinate era assurdo per un comune essere umano pensare che l’Onnipotente Iddio, il grande e possente Geova, a cui apparteneva la terra e che aveva creato ogni cosa, non potesse stabilire un luogo in cui nascesse il Suo stesso Figliuolo migliore d’una qualche stalla da buoi su un cumulo di letame. Come avrebbe potuto essere?

248- Che cos’era? Dio in semplicità. Questo è ciò che l’ha reso così grande. Gli insegnamenti educativi non possono abbassare se stessi in tale maniera, non possono riuscirvi, ma Dio è tanto grande che Si abbassò, al punto che il Suo proprio Figliuolo non aveva nemmeno abiti con cui vestirsi. Pensateci! Non c’erano camere nell’albergo ed Egli venne in una stalla per mucche, una sporgenza, una piccola caverna a lato di un monte; e là, sopra un letto di paglia venne il Figlio di Dio.

249- Oh, questo era molto differente da quell’incontro che ci si aspettava... e Sua madre era incinta mesi prima che fossero anche fidanzati, anzi persino prima di sposarsi. Ella doveva partorire e la gente lo vedeva, sapeva che doveva avvenire in questo modo. Maria nel suo proprio cuore sapeva che cosa stava accadendo. Giuseppe non l’aveva capito, ma l’Angelo del Signore venne a lui di notte e disse: “Giuseppe figliuol di Davide, non temere di prendere Maria per moglie, perché non c’è nulla di male, ma ciò è dallo Spirito Santo”. Era stabilito.

250- Giuseppe era in tale relazione con Dio al punto che Dio poteva parlargli. Ma oggigiorno ci siamo stretti intorno ai nostri rivestimenti ecclesiastici al punto che niente può parlarci all’infuori dei gruppi ecclesiastici ai quali apparteniamo. Non voglio diventare severo o radicale, però metterò questo da parte; voi però comprenderete quello che voglio dire.

251- Notate. Una stalla era ridicola per loro. Non abbiamo alcuna menzione che Egli abbia mai frequentato un giorno di scuola, eppure all’età di dodici anni, semplice ragazzetto, disorientò i sacerdoti nel tempio con la Sua predicazione. Oh! Che cos’era? Dio che Si nasconde. Mi sento molto religioso proprio ora.

252- Dio Si nascose in una stalla. Dio Si nascose in un bambino. Vedete? Osservate come questo si manifesta. Quando Egli procedeva per la strada, i genitori degli altri bambini senza dubbio avranno detto: “Non giocate con quel bambino. Non abbiate nulla a che fare con Lui! Sua madre non è nient’altro che una comune prostituta. Suo padre e sua madre hanno avuto il bambino prima che fossero realmente sposati; ed essa era incinta. Non abbiateci nulla a che fare!”.

253- Non aveva importanza ciò che all’esterno pensavano, essa valutava tutte quelle cose. Essi lo nascondevano nei loro cuori; sapevano che non potevano dire nulla di contrario in proposito. A volte Dio parla al Suoi uomini e dice: “State zitti; non dite nulla in merito!”.

254- Nelle mie riunioni ho avuto gente che mi ha detto: “Ebbene, se tu sei un servitore di Dio, devi sapere quello che avviene là!”. Certo che so quello che avviene, ma poi che si può fare quando Lui mi dice: “Stai zitto. Non dire nulla su questo!”.

255- Presi quell’uomo suddetto e gli mostrai in un libro qualcosa di cui si era parlato anni fa. Esclamò: “Ebbene, non ho potuto capirlo!”.

256- Io dissi: “Lo vedi?”. C’era qualcosa che in seguito si era avverata, molte persone l’avevano visto sul libro, ed io avevo detto: “Questo avverrà così, questo si farà in questo o in quel modo!”.

257- Disse: “Ma perché non hai detto nulla su questo?”. Doveva essere in quel modo!

258- Giuseppe aveva una diversa conoscenza. Egli sapeva a chi apparteneva quel bambino. Maria sapeva a chi apparteneva. Gesù sapeva chi era Suo Padre. Che cosa aveva Egli detto? “Io devo essere in ciò che è di Mio Padre”. (Bibbia Versione inglese. N.del Tr.) Non segare del legno o fabbricare porte ma in ‘ciò che è di Suo Padre.’ Egli disse a Sua madre: “Non sapete capire che è tempo che io sia in ciò che è di Mio Padre?”.

259- Ora, questo bambino era ritenuto un bastardo; qualsiasi figliuolo illegittimo è giudicato una specie di persona originale, strana comunque, ma Dio Si nascose... Ascoltate! Dio Si nascose in quello che dal mondo era stimato impuro, corrotto, illegittimo. Osservate, Dio Si nasconde nella corruzione d’un seme morto per produrre vita. L’afferrate?

260- Dio Si nasconde in una semplice lavandaia oppure in un uomo ordinario con la colazione sotto il braccio, che bacia sua moglie e i suoi figliuoli per salutarli ed esce; e forse Dio Si nasconde in quest’uomo per fare qualcosa di cui l’arcivescovo non sa nulla. Voi non udite Lui suonare una tromba e farlo uscire. Dio riceve soltanto gloria - tutto qui. Il semplice lo ascolta e ne è rallegrato.

261- Dio S’era nascosto nella semplicità d’un bambino - S’era nascosto nella semplicità d’una comune famiglia, Dio! E gli ecclesiastici e i grandi uomini, gli intellettuali, i geniali, gli “Erode” i “Nerone” e così via di quell’epoca se Lo lasciarono sfuggire tutti! Dio nascosto in semplicità. (Affrettiamoci.)

262- Giovanni il Battista in Isaia 40... potremmo prenderlo se volete annotare pure Malachia 3 se lo desiderate. Sarebbe meglio che lo leggessi, se avete del tempo, occuperemo solo un minuto. Prendiamo nel libro d’Isaia il 40° capitolo leggiamolo e vediamo ciò che Lui dice in proposito. Fate attenzione.
Consolate, consolate il mio popolo...

263- Tenete presente che questo è di 712 anni fa. Osservate la intestazione, vedete, 712 anni prima ch’Egli fosse nato; ecco il profeta che parla di Lui.
Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme, e proclamatele che il tempo della servitù è compiuto; che il debito della sua Iniquità è pagato, ch’ella ha ricevuto dalla mano dell’Eterno il doppio per tutti i suoi peccati. La voce d’uno grida: “Preparate nel deserto la via dell’Eterno, appianate ne’ luoghi aridi una strada per il nostro Dio! Ogni valle sia colmata, ogni monte ed ogni colle siano abbassati, i luoghi erti siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura.... (Che uomo doveva essere!)

264- Ora prendiamo Malachia, l’ultimo libro dell’ultimo dei profeti dell’Antico Testamento. Ascoltate qui Malachia lo raccoglie per il tempo della fine, così sarete sicuri di non dimenticarvene. Malachia al 3° capitolo.
Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio.

265- Parla ancora di Giovanni. “Vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me”. Gesù ne parlò in Matteo 11:10. Disse: “Se potete riceverlo lui è colui di cui vi parlai: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al mio cospetto...”. Proprio così.

266- Quant’è meraviglioso che 700 anni prima si sia saputo che doveva esserci. un precursore prima del Messia; ma quando lui comparve sulla scena in quella semplicità, lo mancarono. Ricordate, egli era un figlio di sacerdote. Ebbene, notate quanto era assurdo per lui non seguire il compito di suo padre, andando in un seminario, ma il suo compito era troppo importante.

267- A nove anni era entrato nel deserto e ne era uscito predicando. Non lo riconobbero. Era tanto semplice-troppo semplice per la loro raffinatissima educazione per prestar fede a un simile tipo. Essi pensavano quando quest’uomo venne: “Che ne è dei versi: ‘...ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi erti siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura?’” Davide l’aveva visto e aveva detto: “I colli saltavano come agnelli e gli alberi battevano le mani”.

268- Che era successo? Un individuo barbuto come quello, del tutto senza cultura, con un pezzo di pelle di pecora intorno a sé. usciva barcollando, dal deserto della Giudea, dicendo: “Ravvedetevi, perché il Regno dei Cieli è vicino. E voi razza di vipere non pensate: ‘Io appartengo a una certa organizzazione.’ Dio è capace da queste pietre di suscitare figliuoli ad Abrahamo!”.

269- Ebbene, costui non è quello là. “Comprendiamo che non è lui”. Ma era lui! Egli stava preparando la via.

270- Fu allora che le alture vennero abbassate. Ecco dove le alture furono abbassate. “Non pensate che avete Abrahamo per vostro padre! Non cominciate a dirmi questo genere di sciocchezze perché Dio è capace da queste pietre di suscitare Figlioli ad Abrahamo”. Le alture furono abbassate. Oh, sia gloria a Dio! Proprio così. Sì. Vedete la differenza?

271- Egli disse che è quanto sarebbe avvenuto. E quando essi vennero, pensarono: “Oh!”. Erano pronti a riceverlo se fosse venuto nella loro propria organizzazione. Ma siccome venne così, in quel semplice modo, benché interpretando le Scritture, le alture furono abbassate. Non vollero accettarlo, ma furono umiliati.

272- Fratelli, egli li fece a pezzi! Strappò loro la pelle di dosso. Disse: “Voi razza di vipere! voi serpenti nell’erba. Io vi dico che la scure è posta alla radice dell’albero, ed ogni albero che non porterà frutto sarà tagliato e gettato nel fuoco. Io difatti vi battezzo con acqua, ma c’è Uno che viene dietro di me che è più forte di me, egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco, ed il Suo ventilabro è nella Sua mano. Egli netterà interamente l’aia Sua, raccoglierà il Suo grano nel granaio, ma arderà la pula con fuoco inestinguibile”.

273- Questo avvenne quando le alture furono abbassate, ma la gente non lo comprese, benché fosse esattamente con la Parola; nel preciso modo che la Parola aveva detto - fu così semplice che lo fallirono, non se ne avvidero. Non siate ciechi.

274- Perciò ascoltate, quelli lo mancarono; Egli era troppo semplice per la loro comune credenza d’una simile Persona al punto che lo fallirono. Che cos’era ancora? Dio, che è la Parola, nascosto nella semplicità - non in un sacerdote con un colletto rotondo e con un’educazione superiore.

275- Gesù quando giunsero i discepoli di Giovanni, chiese loro la medesima cosa; disse: “Che andaste a vedere? Andaste a vedere uno vestito con abiti sacerdotali e morbide vesti?”. Aggiunse: “Andaste a vedere qualche sorta di predicatore?”. “No!”.

276- “Quel genere bacia i bambini, sapete, e seppellisce i morti. Essi non sanno nulla circa una spada a due tagli sul fronte di battaglia. Se ne stanno là fuori con qualche discorso culturale per un qualunque circolo d’associazione o qualcosa del genere, lo sapete. Se ne stanno tutti là, ma quando vengo no a trovarsi di fronte alla lotta, non ne sanno nulla in proposito. Costoro si trovano nei palazzi dei re e stanno in ozio con qualche celebrità”. Ma Egli disse allora: “Che andaste a vedere una canna dimenata dal vento? Un uomo che poteva dire...”. Qualcuno che avrebbe detto: “Sapete, voi appartenete all’Unità, però se verrete quassù con le Assemblee, vi dirò ciò che compirò: ‘Faremo...’”

277- “Credo che farò questo!”. Una canna dimenata... Non Giovanni; no.

278- “Se verrete e sarete un sadduceo e non sarete un fariseo, o l’uno o l’altro. Non vedeste qualcuno scosso dal vento - non Giovanni”. Nossignore. Non lui. Egli disse: “Che andaste a vedere? Un profeta?”. Occorreva un profeta per far questo, vedete.

279- Questa era l’evidenza d’un profeta. La Parola di Dio con lui. La Parola viene al profeta. Disse: “Che andaste a vedere, un profeta?”. Dichiarò: “Sì, è proprio così”.

280- “Ma Io vi dico che è più che un profeta”, poiché egli lo era. Per quale motivo era più che un profeta? Egli era il Messaggero del Patto. Sicuro che lo era.

281- Questo permise il passaggio tra la legge e la grazia. Lui rappresentava la chiave di volta di cui si era parlato. Egli disse: “Se potete riceverlo, questi è colui di cui parlò il profeta”. Malachia 3: “Ecco Io vi mando il mio messaggero, egli preparerà la via davanti a Me”. Oh, egli fu così semplice; Di nuovo Dio nascosto nella semplicità.

282- Osservate poi quel che egli fece; predicò che il potente Cristo stava per venire - “Egli ha il suo ventilabro in mano. Netta l’aia Sua. Intendo dire che netterà interamente la Sua aia. Raccoglierà il Suo grano nel granaio e arderà la pula con fuoco inestinguibile”.

283- Vedete, era ispirato. Ma quando Gesù venne, essi aspettavano... Tutti quegli apostoli, sapete, aspettavano che accadesse qualcosa di grande. Oh! “Ebbene, Egli viene. Questo è tutto quello che deve avvenire, gente, Egli sarà possente, spazzerà via i romani dalla faccia della terra; quand’Egli verrà manderà via questi greci e questi romani”. Quando Lui venne, fu un piccolo umile individuo spinto da una parte all’altra. Di che si trattava? Dio Si nasconde nella semplicità. Oh!

284- Poi Egli Si rizzò alla fine del Suo messaggio ed esclamò: “Chi può convincerMi di peccato? Che dice tutta la Bibbia che farei... Se non faccio le opere del Padre Mio, allora condannateMi. Ma che dicono le Scritture che avrei fatto che non ho compiuto? Peccato è incredulità, sapete. Chi può accusarMi? Se caccio i demoni per il dito di Dio, allora mostrateMi ciò che fate voi in merito”.

285- Semplicità - abbandonò Se stesso fino alla morte, ma oh, quel mattino di Pasqua! Egli spazzò via tutti i rifiuti, fratelli. Sì, certamente. Il grano era sigillato nel granaio, giaceva là nel terreno con la Vita Eterna che ivi riposava in attesa di quel grande giorno in cui parleremo della venuta del Signore e questa vita verrà alla Vita, e RISORGEREMO in quella risurrezione e saremo rapiti con Lui nell’aria per essere riuniti nel granaio. I rifiuti e gli involucri saranno trascinati e raccolti e verranno bruciati con fuoco inestinguibile. Amen! Oh, non è meraviglioso? L’hanno mancato - Dio in semplicità.

286- Perché? Perché Lui non predicò mai in termini ecclesiastici; mai. Non predicò mai come un predicatore. Nel predicare usò le parole della semplicità di Dio - espressioni come “la scure è posta alla radice”, parole come “albero”, termini come “serpenti”. Non era un qualsiasi predicatore da seminario, come gli ecclesiastici del tempo, come un dottore in teologia, come il dottor Tal de Tali. Non fece questo; predicò come un abitatore di boschi. Parlò di asce, alberi, serpenti e cose del genere, e grano, granaio e cose simili. Ritengo che fosse considerato un predicatore di strada e sono convinto che in quel tempo laggiù al fiume Giordano era ritenuto un predicatore di propaganda. Dio nella semplicità, nascosto alla sapienza del mondo.

287- Gesù disse: “Io Ti rendo lode, Padre, perché hai nascoste queste cose ai savi e intendenti e le hai rivelate ai piccoli fanciulli, che le accettano”. Dio nascosto nella semplicità in Giovanni. Rifletteteci. Dio in semplicità che Si nasconde dalla sapienza del mondo.

288- Ora concluderemo fra un minuto o due, perché non voglio intrattenervi più a lungo.

289- Badate! Fermiamoci un istante su qualcosa di personale. Pensate al tempo in cui viviamo, (per concludere). Pensate all’epoca in cui viviamo in cui Dio scende nel piccolo umile luogo dove dimoriamo, guarendo i malati, ma i ricchi, gli orgogliosi e gli eminenti studiosi dicono: “I giorni dei miracoli sono passati. Non esiste una tale cosa come la guarigione divina!”.

290- Vi ricordate la mattina in cui parlai predicando su Davide e Golia? Mi dissero: “Fratello Branham come farai ad affrontare un mondo tanto istruito?”.

291- Esclamai: “Non posso evitare d’affrontarlo, Dio m’ha detto: ‘Vai!’ Questo è tutto. È la Sua Parola, Egli l’ha promesso. L’ora è venuta”.

292- Quando quell’angelo che vedete in quella foto scese al fiume quel giorno 30 anni fa questo prossimo giugno, anzi 33 anni, davanti a 3 mila persone o più, disse: “Come Giovanni il Battista fu Inviato, l’ora è giunta in cui il tuo messaggio percorrerà il mondo”.

293- Ricordate le critiche? Penso che Roy Slaughter o altri seduti qui potrebbero ricordarsi di quel giorno; George Wright e altre persone anziane ne sono a conoscenza. Sapete com’è avvenuto, e poi lo respinsero e dissero: “Si tratta solo di guarigione mentale”. Dio intervenne e inviò un opossum il quale fu guarito dalla potenza di Dio.

294- Quando ero seduto in una barca con Lyle Wood e Banks, conoscevamo la rivendicata Verità di Dio, mentre un pesciolino morto galleggiava sull’acqua, e lo Spirito Santo ne aveva parlato il giorno prima. Egli doveva mostrare loro la Sua gloria e fare qualcosa in proposito. E quel mattino stando là, lo Spirito Santo scese in quella barca e io mi alzai e parlai a quel pesce che giaceva sull’acqua morto da una mezzora con le branchie e gli intestini che gli uscivano dalla bocca; esso venne alla vita e guizzò buono quanto qualsiasi altro pesce. Che cos’era? Dio Si nasconde nella semplicità.

295- Dio è capace da queste pietre di suscitare figliuoli ad Abrahamo! Dio è capace di sanare un opossum o un pesce o qualsiasi cosa! Se Egli porterà il Suo Messaggio ed essi non lo crederanno. Dio può risuscitare un opossum perché lo credano. Dio può risuscitare una donna morta, può risuscitare un opossum morto, può fare qualunque cosa Egli voglia fare!

296- Quale rimprovero per questa generazione! Quando Invece essi vi si intoppano e di sputano: “Tu non hai fatto questo o quello!” e Dio ha inviato un semplice animale. Che ammonimento! Che cos’era? Dio in semplicità, che mostra d’essere grande. Oh, ciò per ammonimento degli uomini di questa generazione, per la loro incredulità.

297- Adesso pensano come hanno sempre fatto cioè che deve esser fatto nel loro proprio modo. “Ora se c’è una simile cosa come la guarigione divina...”. L’altra sera un uomo cattolico mi parlava di questo; era andato a vedere il suo figliuolo in Houston; mi disse: “Ebbene, se questo è un dono di Dio dovrebbe avvenire nella chiesa cattolica!”.

298- I metodisti pensavano che dovesse avvenire nella loro chiesa; i pentecostali pensavano che doveva avvenire per la loro chiesa ma non è accaduto in nessuna di loro. Ciò è avvenuto nella potenza di risurrezione di Gesù Cristo. Sicuro che l’ha fatto Lui. Osservate, non ve lo lasciate sfuggire. Mantenetevelo nel vostro cuore e ricordatevene; meditateci. Doveva avvenire secondo il loro punto di vista nelle loro denominazioni, altrimenti se non è così (dicono) che non è da parte di Dio, che si tratta solo di psicologia o che è dal diavolo. Non è Dio perché se fosse Dio doveva accadere nella loro maniera, secondo come essi l’avevano interpretato.

299- Per i farisei questo era il modo secondo il quale Gesù doveva venire. Doveva avvenire in quella maniera, vedete. Se Dio avesse inviato un Messia, essi avevano già interpretato come Egli doveva venire, e poiché Lui era in maniera differente, non era il Messia. Per loro era illegittimo, era Belzebù, invece si tratta va di Dio nascosto nella semplicità.

300- Il precursore doveva essere un qualche uomo di cultura... ebbene, si suppone che senza dubbio ogni giorno, anzi ogni anno, quando venivano ordinati i loro ministri e li si inviava come missionari per portare prosèliti, ciascuno pensava: “Questo sarà quel procuratore che deve venire”; ma Dio lo fece venire dal deserto dove non c’erano affatto seminari e cose del genere. Dio Si nasconde nell’umiltà e nella semplicità.

301- Ma ora aspettate. In chiusura diciamo questo: “Rigettare il semplice Messaggio di Dio significa essere distrutto eternamente”. Ora abbiamo parlato molto in merito alla semplicità, e la gente pensa di potersene fare beffe, prendendolo alla leggera e trattandolo in qualsiasi modo vogliono, ma ciò significa eterna separazione da Dio.

302- Coloro che morirono ai giorni di Noè e che non diedero ascolto al suo Messaggio, perirono. E Gesù andò a predicare a quelli che erano in catene di tenebre, alla Sua morte, prima che risuscitasse, Si recò all’inferno e predicò agli spiriti che erano in prigione i quali non si ravvidero ai giorni della pazienza dei tempi di Noè quando era stato predicato un semplice Messaggio di Dio da un semplice uomo. Egli vi andò e disse: “Noè predicò che sarei venuto: Eccomi!”. Proprio così.

303- Quelli che mancarono d’ascoltare il Messaggio del profeta... Mosè ricevette propriamente una rivendicazione da Dio tramite una Colonna di Fuoco e fu condotto nel deserto, invece poi si cercò di suscitare e formare un’organizzazione da questo, ma perirono e morirono nel deserto, tutti loro tranne due uomini: Giosuè e Caleb. I farisei erano così ciechi che non potevano vederlo, perciò riguardavano indietro e dicevano: “I nostri padri mangiarono la manna nel deserto!”. Ma Gesù esclamò “E sono tutti morti!”.

304- Avevano visto la gloria di Dio, camminavano nella luce della colonna di fuoco: camminavano nella presenza della Sua potenza. Avevano attraversato i luoghi che lo Spirito Santo aveva fatto in modo che attraversassero, si erano cibati della manna dal cielo che Dio aveva loro provvisto ma furono perduti e andarono all’inferno. Sono tutti morti e se voi considerate questa parola significa “eterna separazione dalla presenza di Dio”. Quelli sono morti tutti, vedete?

305- Tutti quelli che rifiutarono Gesù sono periti. Capite quello che voglio dire? Rifiutare questa semplicità di Dio... Non è qualcosa per cui voi dite: “Ebbene, ho commesso un errore”. Non fate in questo modo! Dio non vi scusa in questo modo; perirete eternamente! Sarebbe meglio che ci pensassimo. È necessario che sia propriamente identificato da Dio; allora se lo è si tratta della Sua Parola. Come quelli che al loro tempo rigettarono Mosè, Elia, Giovanni e Gesù.

306- Qui lasciate che vi dica qualcosa e spero di non offendervi troppo. Osservate. L’altro giorno fui chiamato a Houston nel Texas per cercare d’ottenere una grazia... avevo riunito alcune persone per predicare un messaggio e fare in modo che firmassero una domanda di grazia per quel giovane e una ragazza, i quali sapete in che guai si sono trovati, ritengo che l’abbiate letto sul giornale, lui è il figliastro del signor Iris.

307- Il signor Iris è colui che ha ripreso la foto dell’Angelo del Signore che avete visto; lui è un cattolico romano e sua moglie un’ebrea.

308- Ha sposato questa giovane giudea; essi non hanno parlato di religione tra loro; ed anche Ted Kippermann fu con lui nell’ufficio dello studio Douglas. E quando egli giunse, il dottor Bess della chiesa battista teneva il dito sotto il naso del fratello Bosworth e agitandolo diceva: “Adesso scatterò una foto, prenderò della pelle da quest’uomo e l’appenderò nel mio studio come ricordo della guarigione divina!”.

309- E prima che mi recassi a Houston nel Texas, il Signore Iddio mi disse d’andarci e lo fui là nel nome del Signore. E voi tutti siete al corrente del dibattito e delle cose che sorsero, l’avete letto negli opuscoli. E quella sera cercavo d’essere umile, dissero che eravamo un gruppo d’ignoranti. Il dottor Boss disse: “Non sono nient’altro che un gruppo d’ignoranti; non sono che tali persone che credono nella guarigione divina e in cose del genere. Questo è un branco di retrogradi arretrati!”.

310- Non sanno che era Dio in semplicità. Dicevano: “Quell’uomo non ha neppure un’istruzione di scuola elementare”. Costui era istruito e con tutte le sue lauree pensava di poter mettere a tacere il fratello Bosworth in qualunque modo, però quando si giunse alla Parola non valeva nemmeno un decimo di lui.

311- Il fratello Bosworth sapeva dove stava. Molta della sua gente seduta qui era al dibattito. Quello si scagliava contro di noi dicendo che eravamo un gruppo d’ignoranti. Diceva: “Dei normali esseri pensanti non ci credono nemmeno!”.

312- Il fratello Bosworth disse: “Aspettate un momento. Quante persone in questa città... (quella sera erano presenti 30 mila) “Quante persone qui in questa città che frequentano queste grandi chiese battiste possono provare con un certificato medico che sono state guarite dalla potenza di Dio da quando il fratello Branham è in questa città?”. Egli (Bosworth) esclamò: “Che ne dite?”.

313- Era Dio che Si nascondeva in semplicità. Poi quello disse: “Portatemi il guaritore divino; lasciate che io lo veda ipnotizzare qualcuno, e poi fatemelo esaminare per un anno a partire da oggi!”.

314- Ted Kippemann ed Iris, quello stesso che scattò la foto, dissero: “Il signor Branham non è nient’altro che un ipnotizzatore. Ho visto una donna che aveva il gozzo alla gola così e si dice ch’egli abbia ipnotizzato questa donna, e il giorno seguente io le parlai ed ella non aveva più il gozzo!” aggiunse: “Quell’uomo l’aveva ipnotizzata”.

315- Oh, quest’uomo mi mise in ridicolo, disse che io avrei dovuto essere espulso dalla città e doveva essere lui a farlo, e cose del genere apparvero a caratteri cubitali sulle prime pagine del giornale “La cronaca di Houston”.

316- Non dissi mai una parola. Mi trovavo là per fare ciò che è di mio Padre e restai con questa Parola. Egli mi ci aveva inviato.

317- E quella sera quando mi recai alla riunione, dissi: “Io non sono un guaritore divino. Se qualcuno dice questo” dissi: “si trova in errore!” e aggiunsi: “Non voglio essere chiamato guaritore divino. Se il dottor Boss predicasse infatti la salvezza non gradirebbe essere chiamato salvatore divino”. E continuai: “Così, io predico la guarigione divina e non voglio essere chiamato guaritore divino; se egli dice che non è un salvatore divino, certo che non lo è, ma nemmeno io sono un guaritore divino, ma: ‘Per le Sue lividure abbiano ricevuto guarigione.’ È questo che io metto in rilievo”. “Sono delle sciocchezze!” dissero, lo sapete.

318- Dissi: “Ma se la presenza e il dono di Dio e quest’Angelo del Signore sono messi in dubbio, possono essere provati”. E pressappoco in quell’istante, qui sopravvenne un turbine di vento. Esclamai: “Ora non è più necessario parlare Egli ha già parlato per me”. E me ne andai.

319- Houston, questa grande città è una delle più importanti che ci siano in qualunque luogo della nazione. Quando vi entrai, l’altro giorno, fu una vergogna l’osservare questa città. Le strade erano sporche. Scesi per il Viale Texas ed entrai all’Hotel Rice dove di solito alloggiano le stelle del cinema; scesi nel seminterrato, nella cafeterìa (La cafeterìa è un ristorante dove i clienti si servono da soli. N. del Tr. ) e dal soffitto cadevano pezzi di calcina, sul pavimento, e c’era sozzura, sporcizia e disordine tra i predicatori come non ho mai visto né udito in vita mia.

320- PERCHÉ? Rifiutare la LUCE significa camminare nelle tenebre. Ciò ha condotto i figliuoli sulla via della morte. Come quando Dio scese allorché la semplicità fu manifestata e rigettata; allora Dio Si mostrò in semplicità. Là si riprese quella foto che s’è diffusa nel mondo. Persino gli scienziati hanno ammesso che si tratta dell’unica presenza soprannaturale che sia mai stata fotografata in tutta la storia del mondo, e la si è appesa in Washington D.C. nella sala delle Arti Religiose. Ecco la semplicità manifestata. Vedete? Dio Si nasconde nella semplicità e poi Si manifesta.

321- Egli Si nascose nella morte di Cristo ma Si manifestò nella risurrezione. Non c’è fine a questo. Potete continuare a parlare... Per rifiutare di dire che c’è la luce del sole si deve entrare in cantina e chiudere gli occhi alla luce. Proprio così.

322- E ricordate, l’unico modo per cui potete sbagliare è prima di rifiutare il giusto. E se rifiutate d’aprire gli occhi, vivrete nelle tenebre. Se solo rifiutate di guardare, come vedrete? Osservate le semplici cose. Sono le piccole cose che lasciate incompiute non le grandi cose che cercate di fare. Oh! E inoltre, guardate qui. Lasciate che ve lo dica.

323- In Matteo 11:10 Egli dice: “Se potete riceverlo, questi è lui. Questi è colui che fu mandato davanti a Me”. Era semplicità.

324- Un giorno, fu chiesto di Lui; si disse: “Perché gli scribi dicono allora che...”. Egli disse: “Il Figliuol dell’uomo va a Gerusalemme per essere dato nelle mani dei peccatori ed essi uccideranno il Figliuol dell’uomo. Egli morirà ma risusciterà il terzo giorno”. Disse: “Non dite a nessuno ciò che avete visto”. (Rifletteteci). I discepoli che avevano camminato con Giovanni, conversato con lui, mangiato con lui nel deserto, si sedettero sulla riva e dissero: “Perché i dottori dicono che prima deve venire Elia? Tu dici che sarai crocifisso e risorgerai, sei il Messia, prendi il trono, perché gli scribi, tutti i loro passi scritturali, dicono chiaramente che prima che il Cristo venga, verrà in prima Elia?”.

325- Lui disse: “Egli è già venuto e voi non l’avete riconosciuto”. Chi erano questi? - i discepoli. Adesso offenderò qualcuno anche se non ne ho intenzione, in modo che sarete certi di capire. (Potete ascoltarmi?) Badate: come mai questi uomini che avevano camminato con Cristo dissero: “Perché le Scritture dicono che prima deve venire Elia”, e questi erano convertiti da Giovanni e neppure lo conoscevano. Perché i dotti dicono ciò che affermano le Scritture? Capite cosa voglio dire? “Perché le Scritture dicono che Elia deve prima venire?”. I discepoli che camminarono con lui dissero: “Perché le Scritture dicono che egli deve venire prima di tutte queste cose e restaurarle?”. Egli l’aveva fatto per una mezza dozzina di persone, ecco quanti erano tutti quelli che furono destinati a riceverlo. Questi furono quelli destinati a vederlo.

326- Gesù disse: “Egli è già venuto e voi non l’avete riconosciuto. Ma egli fece proprio quel che le Scritture dicono che avrebbe fatto. Egli restaurò tutti quelli che M’avete ricevuto e che credete in Me. Ha compiuto esattamente quanto le Scritture affermano che avrebbe fatto. E gli hanno fatto quello che le Scritture dicono che gli avrebbero fatto. Egli è già venuto e voi non l’avete riconosciuto”. Siete pronti? Voglio scuotervi un po’. Il rapimento sarà allo stesso modo. Sarà molto semplice e senza dubbio avverrà così, appunto che il rapimento avrà luogo uno di questi giorni e nessuno ne saprà nulla.

327- Adesso non vi alzate ma esaminatelo un istante. Sono certo che stiamo per concludere. Il rapimento avverrà in una tale semplice maniera che i giudizi si riverseranno ed essi vedranno il Figliuol dell’uomo e diranno: “Non era stabilito che avessimo la tal cosa... Non doveva esserci inviato Elia? Non s’era deciso che ci fosse un rapimento?”.

328- Gesù dirà: “È già avvenuto e voi non l’avete riconosciuto”. Dio in semplicità. Questa settimana avremo alcuni grandi e profondi insegnamenti su questo. Osservate. Il rapimento sarà... molto pochi saranno coloro che apparterranno alla Sposa. Vedete come i dotti l’hanno capito? Essi hanno i loro programmi e mostrano 10 milioni di persone che vengono rapite e sono tutte metodiste se si tratta d’un predicatore metodista e se è un pentecostale i rapiti sono tutti i pentecostali. Questo non sarà mai preso in considerazione.

329- Forse a Jeffersonville ne sarà rapito uno. Gli altri non lo sapranno. Uno sarà rapito dalla Georgia; uno dall’Africa. Diciamo che ci sarebbero 500 persone viventi che saranno trasformate-ora non è la massa della chiesa-questa è la Sposa. Questa non è la chiesa; questa è la Sposa. La chiesa salirà a migliaia però nella seconda risurrezione. Essi (i membri) non vivranno per lo spazio di mille anni, ma non la Sposa. Se 500 persone lasciassero la terra in questo stesso istante, il mondo non ne saprebbe nulla in merito. Gesù disse: “Due sarebbero in un letto, uno lo prenderò ed uno lo lascerò”. Questo avviene di notte. “Due sarebbero in un campo”, (cioè dall’altra parte della terra) “Uno lo prenderò e l’altro lo lascerò”, come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo”.

330- Pensate! Tutto funzionerà proprio come al solito ed un messaggio fanatico si diffonderà e la prima cosa che si saprà sarà: “Questo ministro è sparito da qualche parte e non ha fatto mai più ritorno. Probabilmente è andato a caccia nei boschi e non è mai più ritornato”. “Sapete quel che è accaduto?”. Riteniamo che questa giovane deve essere stata richiamata da qualche parte, e qualcuno che abbia portato fuori questa ragazza le abbia usato violenza e probabilmente l’ha gettata nel fiume. Si può dire che se da ogni 100 milioni ne manca uno non se ne saprà mai nulla; a meno che qualcuno ne sia informato e dica: “Ebbene la ragazza è scomparsa. Il perché non posso capirlo, ella non è mai andata via in questo modo”.

331- E quando dicono che i sepolcri si apriranno, come si apriranno? Non ho tempo per addentrarmi in questo come vorrei. Devo soltanto illustrarvi la semplicità di Dio. E questo calcio, potassio e tutto il materiale che è in voi riempirà solo un cucchiaio. Proprio così. E ciò che accade è che negli spiriti irromperà la vita.

332- Dio parlerà e il rapimento avrà luogo. Non avverrà che gli angeli scenderanno e scaveranno le tombe e ne trarranno una vecchia carcassa morta. Che cos’è? Ciò è nato dal peccato fin dall’inizio, ma si tratta d’una nuova (creatura) formata alla sua somiglianza. Se avessimo questo moriremmo di nuovo. Nessuno può dire: “Le tombe s’apriranno ed i morti ne usciranno fuori”. Questo può esser vero, però non aprire nel senso in cui voi dite aprire. Proprio così. Non sarà così. Sarà un segreto, perché Egli disse che Egli verrebbe come un ladro nella notte.

333- Egli ci ha già detto questo; (prima) il rapimento, in seguito si abbatteranno i giudizi: peccati, piaghe, infermità ed altro. La gente invocherà perché la morte li tolga dal giudizio: “Signore, perché c’è questo giudizio su di noi, quando hai detto che in prima ci sarebbe il rapimento?”. Egli dirà: “È già avvenuto e voi non l’avete riconosciuto”. Dio nascosto in semplicità. Oh! Sta bene. “Esso è già avvenuto e voi non ve ne siete accorti”. Perché i credenti non credono i semplici segni della Sua venuta? Stanno aspettando tutte quelle cose di cui parlò la Scrittura, cioè che la luna precipiti e che il sole venga meno nel mezzo del giorno, e che ci sarà ogni genere di cose.

334- Oh se soltanto avessimo (tempo)… Ho delle annotazioni scritte qui su questo, per mostrare quali siano queste cose, e le comprenderemo comunque questa settimana all’apertura di questi Suggelli. Ecco, trascorrerà di già e voi non ve ne accorgerete. Vedete se sarà così. Se l’Angelo del Signore ci rivelerà questi Suggelli; ricordate, sono suggellati con quei sette tuoni misteriosi. Ora perché la gente non può credere la semplicità d’un umile gruppo di persone e la Voce dei segni di Dio? Perché non possono crederlo? È proprio com’è sempre stato. La vera parola di Dio è resa manifesta; essi sono troppo raffinati e colti per credere la semplice forma della Parola scritta. Vogliono porvi la loro interpretazione personale: “Ciò non vuole dire questo. Ciò non vuole dire quello”. Vuole dire così!

335- Ascoltate. Posso dirvi questo rapidamente adesso? Perfino le visioni che Dio diede qui in questo luogo sono state mal comprese. Questa è la ragione per cui voi mi sentite dire sui nastri: “Dite ciò che la registrazione su nastro dice. Dite ciò che dicono le visioni”. Se siete completamente svegli vedrete qualcosa. Non devo trattenere ciò per illustrarvelo. E qui i colti e gli istruiti lo mancheranno; le semplici visioni quando esse vengono rivelate in tale semplicità al punto da passare sulla testa della gente.

336- Poiché ho visto, la visione e vi riferii in merito a quando andai a caccia-sapete che alcuni si intopparono; e Dio mi inviò laggiù per lo stesso scopo, ritornai e l’interpretai mostrando la dipartita di mia madre e cose come queste, e quindi al ritorno ve l’avevo detto in anticipo, ed avvenne proprio esattamente nel modo in cui Egli disse che avrebbe fatto. Vedete? Eppure Giovanni venne e confessò; disse: “Io non sono il Messia ma sono la voce d’uno che grida nel deserto”. Ed in seguito questi stessi discepoli dissero: “Perché gli scribi dicono che le Scritture insegnano che Elia deve prima venire?”. La semplicità di Dio passò al di sopra delle teste della gente.

337- Fatemi presentare questo e poi concluderò. Lo farò con l’aiuto di Dio. Portiamolo dunque a termine. Mi dispiace di continuare a parlare e trattenervi ma fra qualche ora saremo di ritorno. Osservate; prendiamo una semplice goccia d’inchiostro. Ogni cosa è per uno scopo. Voi vi siete riuniti qui stamane per uno scopo. Ho mangiato a casa tua, Charlie, e tu Nellie hai cucinato per me per uno scopo. Tutto è per uno scopo. Questa chiesa è stata costruita per uno scopo. Non c’è nulla senza uno scopo ed una causa. Consideriamo ora una comune goccia d’inchiostro. (Potete ascoltarmi) Prendiamo una semplice goccia d’inchiostro. Da dove è venuta? Sta bene, prendiamo questa goccia d’inchiostro, diciamo nero. Ora questo inchiostro è per uno scopo. Si può scrivere la mia richiesta di grazia ad un penitenziario. Si può scrivere la richiesta di scarcerazione della cella della morte. È esatto?

338- Si può scrivere Giovanni 3:16 e salvare la mia anima credendolo. È vero? Oppure si può firmare la mia condanna a morte; si può condannarmi al giudizio del tribunale. È per uno scopo. È giusto? Ebbene, osserviamo questo comune inchiostro e vediamo da dove proviene. È dell’inchiostro; esso è stato composto da sostanze chimiche e così via, finché è divenuto inchiostro ed è nero.

339- Se lo lasciate cadere sui vostri abiti, si macchieranno. Ma noi abbiano inventato una sostanza chiamata smacchiatore decolorante o detergente. Voi donne fate uso del detergente Clorox. Ora, che cosa avviene all’inchiostro? Vedete? Perché? Lo smacchiatore decolorante è stato inventato e composto chimicamente in modo che dissolva quel colore così spia-cevole al punto che non potete trovarne. Parte del decolorante è acqua. L’acqua è formata da H2O cioè idrogeno e ossigeno, ed entrambi sono pericolosi esplosivi, e poi in realtà sono ceneri. Ecco ciò che sono. Proprio così, soltanto ceneri chimiche. Mettetele assieme e avrete l’acqua; ma se li scomponete avete idrogeno e ossigeno. Continuate solo a tornare indietro. Ora io non so farlo; ci potrebbero essere dei chimici seduti qui, ed io non vorrei parlare perché essi sarebbero in ascolto. Non conosco la formula ma voglio solo spiegarlo nella mia propria umile maniera, sperando che Dio vi Si riveli in questo.

340- Guardate: ho versato quella goccia d’inchiostro in un dissolvente (o decolorante) che cosa è successo? Immediatamente la macchia nera è scomparsa. Non potreste ritrovarla se voleste: è sparita. Non la vedrete mai più. Cose avvenuto? Non vedete più nulla in superficie. Perché no? - perché s’è dissolta. La scienza direbbe: “Essa s’è trasformata nuovamente nei suoi acidi originali”. Da dove provengono gli acidi? Vedete. Ebbene, voi direste: “Essi derivano da certe sostanze”. D’accordo; diciamo per esempio, che il fumo forma gli acidi. Da dove proviene il fumo? Ebbene, diremo che il fumo è composto da molècole. Da dove provengono le molècole? - dagli atomi. Da dove - provengono gli atomi? - dagli elettroni. Da dove derivano questi ultimi? dalla luce cosmica. Vedete? Voi state scandagliando a ritroso trovando qualcosa di chimico. Se si tratta d’una sostanza e d’una creazione, deve venire da un Creatore; perciò voi non siete seduti qui per caso.

341- Io non vi sto trattenendo fino alle 12:30 o all’una, per caso. I passi dei giusti sono ordinati dal Signore; vedete? C’è una ragione per questo. C’è un motivo per cui voi credete e c’è una ragione per cui non credete - proprio come con quell’inchiostro. Ora terminiamo. Siamo ritornati all’origine fino alle molècole (dell’inchiostro); direi (ad esempio) da 1 a 9 molecole o a 12. Se fossero state 11 sarebbe risultato inchiostro rosso, ma dovevano essere 12 per farlo nero. Allora diminuiremo degli atomi in modo che potrebbe essere rosso porpora, quindi si continuerà a togliere atomi. Ciò mostra che c’è qualcosa fin dall’inizio. C’è solo un senso comune. Si tratta d’una creazione e deve avere un Creatore e deve provenire da un Creatore, ed allora è stata determinata e situata in modi differenti. La scienza non è capace di togliere gli atomi in modo tale da creare. Dovette farlo Dio; e poi s’è giunti al punto in cui si scese fino agli atomi; allora la scienza può cominciare ad occuparsene. In seguito si scopersero le molecole allora si cominciò a capire un po’ meglio. Dopo si passò da questo a qualcos’altro e per prima cosa ci furono i chimici che poi fecero esperimenti mescolando assieme.

342- Sto per concludere ma non lo mancate. Quando l’uomo peccò, si separò da Dio, attraversò un grande abisso e si sottomise alla morte, da quella parte. Dopo ch’egli ebbe passato (da quel lato), non c’era alcuna via per farvi ritorno. Esattamente. Non c’era modo per lui di tornare indietro. Ma Dio accettò un sostituto che era un agnello, una capra o una pecora a causa del sangue di cui Abele testimoniò dall’altra parte dell’abisso. Da quella parte egli (l’uomo) è un figliuolo di Dio, prodotto da Dio. È un erede della terra; può controllare la natura e chiamare all’esistenza perché lui stesso è un creatore un discendente di Dio.

343- Ma quando lui attraversò (l’abisso) si separò dalla condizione di figliuolo. Egli è un peccatore per natura; è nelle mani e sotto il dominio di Satana ma Dio prese un sacrificio dalla composizione chimica del sangue, benché il sangue dei tori e capre non separasse il peccato ma lo coprisse soltanto. Se io avessi una macchia rossa sulla mano e lo coprissi con del colore bianco, la macchia rossa ci sarebbe ancora. Vedete, è ancora là, ma Dio inviò dal cielo un Dissolvente per il peccato. È il Sangue del Suo proprio Figliuolo, affinché quando confessiamo il nostro peccato lo lasciamo cadere nel Dissolvente di Dio; cercate di ritrovarlo! Il colore del peccato torna indietro tramite il mediatore e attraversa il tempo finché colpisce l’accusatore. Satana, e gli sta addosso fino al giorno del Giudizio.

344- Che cosa avviene al figliuolo? Egli si trova di nuovo in perfetta comunione col Padre, standosene sull’altro lato dell’abisso senza alcun ricordo del peccato che lo contrasta. Non c’è più nessuna macchia di dissolvente che può essere notata in nessun luogo! Egli è libero! Alleluia! Proprio come quell’inchiostro non può più essere inchiostro perché s’è dissolto ed è stato riportato all’origine! E quando il peccato è confessato e l’uomo o la donna sono stati immersi nel Sangue di Gesù Cristo, ciò uccide tutti i sintomi ed ogni molecola del peccato che ritorna al diavolo e gli sta addosso fino a quel giorno del giudizio dove per la sua eterna destinazione sarà gettato nello stagno di fuoco; l’abisso è colmato e non verrà mai più alla memoria. L’uomo si trova giustificato come un figliuolo di Dio. Semplicità.
345- Mosè sotto il sangue di tori e di becchi con la sua confessione nella Parola di Dio - Dio poté prendere questo semplice uomo e mettere le Sue Parole nella sua bocca. Ed egli (Mosè) provò che era un servitore di Geova poiché egli poteva camminare... e Geova gli parlava tramite visioni. Egli andava avanti e stendeva le mani verso l’est... Ed ora, ricordate, che Dio gli aveva parlato; si trattava del pensiero di Dio. Dio Si serve dell’uomo. Dio gli aveva parlato-è così. Egli (Dio) disse: “Va stendi la mano col bastone verso est e dì: mosche.

346- E Mosè, che stava sotto il sangue di pecore e capre, prese quel bastone lo stese verso l’oriente: “COSÌ PARLA IL SIGNORE, ci siano delle mosche!”. Non avevano mai sentito parlare di mosche. Egli tornò indietro-aveva già parlato. Si trattava d’un pensiero, poi fu parlato, espresso. ALLORA FU LA PAROLA DI DIO. Era venuta nelle labbra umane d’un semplice uomo (ch’era) sotto il sangue di tori e di becchi. Sappiate che in prima si vide una mosca verdastra che cominciò a svolazzare attorno; sapete poi che ce ne furono 5 chili per ogni metro circa. Che cos’era? Era la Parola di Dio parlata attraverso Mosè quale creatore, giacché stava sotto il sangue, si trovava nella presenza di Dio e le sue stesse parole non erano le sue.

347- “Se dimorate in Me e le Mie parole dimorano in voi, allora chiedete quel che volete e vi sarà dato”. Dove sta la chiesa? “Che ci siano delle rane”, e non c’era una rana nel paese. Nello spazio di un’ora ce n’erano per un tre metri d’altezza in tutti i luoghi. Che cos’era? Era Dio, il creatore che Si nascondeva in un semplice uomo. Ora voglio chiedervi qualcosa. Se il sangue d’un toro o d’una capra era usato come un dissolvente, e benché potesse solo coprire, poteva mettere un uomo in posizione di parlare la creativa Parola di Dio e portare all’esistenza; perché vi intoppate Sul Dissolvente del Sangue di Gesù Cristo che potrebbe chiamare uno scoiattolo o qualcos’altro all’esistenza?

348- Non fatelo! Non v’intoppate sulla semplicità. Credete che Egli resta sempre Dio. Oh! Perdona i peccati. Oh, come vorrei poter parlare su Marco 11:22. “In verità vi dico che chi dirà a questo monte: togliti di là e gettati nel mare, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto”.

349- Ho ancora tre o quattro pagine; dobbiamo lasciarle da parte. Vi ringrazio. Dio Si nasconde nella semplicità. Non lo vedete? C’è qualcosa che non va da qualche parte. Quando Dio fa una dichiarazione, non può mentire. Egli ha fatto la promessa; Si nasconde in semplicità. È talmente semplice che i dotti e gli studiosi dicono: “Ah, si tratta di telepatia”, o qualcos’altro. Dio può muoversi rapidamente attraverso la cortine del tempo e dirvi esattamente ciò che vi è accaduto nel passato; può dirvi con precisione ciò che siete oggi e quello che sarete in futuro. Questo sempre per il Dissolvente di Gesù Cristo, che può prendere un peccatore imbiancarlo in esso ed egli si trova nella presenza di Dio “Se dimorate in Me e le Mie parole dimorano in voi, allora chiedete quel che volete...”.

350- “Perché mi condannate? Non sta scritto nella vostra legge che quelli ai quali venne la Parola, cioè i profeti, furono chiamati dèi? Come potete condannarmi. se dico che sono Figliuolo di Dio?”. Mancarono di vederlo. La Chiesa nei prossimi Messaggi da stasera in poi non manca di vederlo. Vedete il giorno nel quale viviamo. E ricordate, il Sangue di Gesù Cristo porta i peccati tanto lontano da voi, ed essi nemmeno esistono più nella memoria di Dio. Ciò toglie ogni macchia.
Il peccato ha lasciato una macchia crèmisi. Lui la rese bianca come neve. Allora davanti al trono sto perfetto in Lui...

351- Oh! Come posso essere perfetto? Per il Sangue - non per me stesso, ma questo Sangue sta fra Dio e me. L’ho accettato... sono un peccatore ma Egli è Dio. Ma la chimica sta tra me per eliminare il peccato, perciò Dio mi vede proprio tanto chiaro quanto l’acqua nel dissolvente. Il peccato è sparito; esso non può nemmeno raggiungerci perché c’è un sacrificio. Dov’è la vostra fede per credere la semplice Parola di Dio? Proprio con ciò che Dio ha fatto. PrendeteLo in Parola. Dio Si nasconde adesso in semplicità in un umile piccolo gruppo, ma uno di questi giorni, Egli Si manifesterà come ha sempre fatto nei tempi passati. Lo amate?
Io L’amo, io L’amo perché Ei prima mi amò.
Alla croce del Calvario la salvezza Ei mi acquistò.

352- Lo. amate? Oh, non è meraviglioso? Spero ed ho fiducia che il Messaggio produrrà ciò che si proponeva di fare; affinché vi condurrà a tal punto che voi non riguardiate verso le cose di bell’aspetto… Quando vedete Dio in grandezza, osservate quanto sia umile, ed allora vedrete Dio. Quando Eliseo era in quella caverna, il fumo attraversò il sangue, tuoni e lampi ed ogni sorta di sensazioni che abbiamo avuto - sangue sul viso e sulle mani, sensazioni etc. - non preoccupò quel profeta. Egli stava lì, ma aveva udito una debole Voce. Che cos’era? - la Parola. Allora coprì il suo viso ed uscì. Vedete.

353- Ricordate, amici, non ammirate le grandi cose... Voi dite: “Dio parla di grandi cose”. Verrà un tempo in cui ci saranno questo, quello o quell’altra grande cosa. Spero che afferrate ciò di cui parlo. Quando questo avviene sarà grandioso così, invece sarà così umile che mancherete l’essenziale e continuerete ad andare avanti. Riguarderete all’indietro e di rete: “Ebbene, questo non è mai avvenuto...”. È passato proprio al di sopra di voi e non l’avete neppure visto, capite. È così semplice. Dio vive in semplicità per manifestarsi nella grandezza. Che cosa Lo fa grande? - il fatto che Lui può farsi semplice. Un grand’uomo non può farsi semplice, ha bisogno d’essere onorato; vedete? Perché non è ancora abbastanza grande. Quando diviene sufficientemente grande, allora scende e si umilia.

354- Come disse quel santo uomo di Chicago quando quel tipo salì sul pulpito con tutta la sua istruzione etc. e ne scese abbattuto, col capo chino, sconfitto. Egli disse: “Se fosse salito nel modo in cui è sceso, sarebbe sceso nel modo in cui è salito”. Proprio così. Umiliatevi. Siate solo umili. Non cercate d’essere speciali, amate soltanto Gesù. Dite: “Signore, se nel mio cuore c’è qualche malizia; se c’è qualcosa d’errato, Padre, io non voglio essere così; toglilo; non intendo stare così”. “Oh, voglio essere annoverato come uno dei Tuoi in quel giorno, Signore; e vedo il giorno che s’avvicina”. Vedete questi Suggelli cominciano a... se Dio ce li aprirà; ricordate Lui solo può farlo. Dipendiamo da Lui. Dio vi benedica.
Ora fratello Neville…